LA ZES COME VOLANO DI SVILUPPO
Lo sostiene Di Cuia (Uil) che si affida alla nomina del Commissario per le zone economiche speciali lucane
La nomina del nuovo commissario della ZES Jonica che sarà fatta a breve dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sarà un importante passo in avanti per accelerare le procedure operative. Lo sostiene Bruno Di Cuia, della Uil Basilicata secondo cui sindacato, imprese, Amministrazioni Comunali dell’area ricadente nella ZES sono stanche oramai di attendere lo sblocco delle misure e i finanziamenti. Facendo riferimento alle dichiarazioni del Ministro Mara Carfagna che al convegno di Confindustria regionale degli scorsi mesi dichiarava di scommettete molto sulle Zone economiche speciali, va ritenuto che davvero queste aree siano in grado di portare sviluppo alla regione creando anche nuovi posti di lavoro per il Mezzogiorno. Proprio il Sud si potrebbe immaginare come un hub logistico del Mediterraneo capace intercettare traffici commerciali che arrivano da Suez e Nord Africa. Dal PNRR- dice Di Cuia- sono in arrivo per la Basilicata circa 50 milioni di euro per le aree industriali di Tito e di Jesce-La Martella per una prima infrastrutturazione. Le altre aree potrebbero seguire a ruota grazie proprio alle risorse del PNRR. Si stanno studiando- dicono dalla Uil- soluzioni finanziarie atte a progettare opere e utilizzo immediato dei fondi previsti dal PNRR per gli investimenti inseriti nel Piano che destina 630 milioni di euro per investimenti infrastrutturali volti ad assicurare un adeguato sviluppo dei collegamenti delle aree ZES con la rete nazionale dei trasporti. A tali somme si aggiunge 1miliardoi e duecentomila euro per interventi sui principali porti del Mezzogiorno.