MATERA GREEN PASS, CONTROLLI “RAFFORZATI”
Le forze dell’ordine hanno intensificato l’attività antipandemica, estesa ora anche a musei e luoghi d’arte
Nella conferenza stampa di fine anno il questore di Matera aveva preannunciato che, sebbene i cittadini della città dei Sassi fossero molto rispettosi delle regole imposte per contrastare il COVID 19, i controlli coordinati delle forze dell’ordine, con l’inizio del nuovo anno, sarebbero stati intensificati. E infatti camminando per le strade Di Matera non è difficile vedere come le pattuglie di Polizia Municipale e Carabinieri si siano moltiplicate, ma a dire la verita ciò che costituisce il maggior problema per cittadini e visitatori non è tanto il dover rispettare le regole, quanto il doversi districare nella giungla burocratica del dettaglio sulle regole stesse che, come osservato da molti, sono diverse a seconda dei luoghi nei quali bisogna andare e di che cosa si debba fare.
Ma tornando ai controlli sul rispetto delle regole antipandemiche va detto che se finora questi si limitavano ai passanti, negli ultimi giorni sono stati estesi da parte delle forze di Polizia e della Guardia di fnanza anche all’interno dei luoghi pubblici.
E infatti recandoci per l’abituale e irrinunciabile visita al rinomato museo di Palazzo Lanfranchi, la celeberrima pinacoteca seicentesca simbolo internazionale della straordinaria arte pittorica e scultorea di Matera e della Basilicata, abbiamo scoperto che oltre a noi c’erano anche degli insoliti visitatori.
Non erano dei normali turisti venuti da chissà dove, ma si trattava di due pattuglie delle forze dell’ordine che in un’operazione congiunta Polizia di Stato – Guardia di finanza, hanno effettuato dei controlli sia sul personale addetto alla biglietteria che su alcuni visitatori che momentaneamente si trovavano nel museo.
Fortunatamente l’esito del controllo è stato positivo o meglio, per non fraintenderci, è stato negativo nel senso che tutti eravamo negativi al COVID e muniti di tutte le autorizzazioni e i pass previsti dalla legge.
Ma in proposito, cogliendo l’occasione, i visitatori hanno espresso un po’ di perplessità ancora una volta sulla differenza delle regole stabilite per l’accesso nei vari luoghi. <>.
E in effetti ci ha detto una turista appassionata d’arte: <>.
Se però una stessa opera d’arte o per esempio un bellissimo dipinto desidero ammirarlo in una chiesa, ebbene, posso ammirarlo anche senza avere il green pass che infatti non è assolutamente richiesto per entrare nelle chiese, dove l’accesso rimane libero, sempre indossando la mascherina e mantenendo il distanziamento.
E così riepilogando, se prima di andare al museo desidero fermarmi al bar per prendere un veloce caffè, mi serve il super green pass e se dopo aver esibito il permesso verde rafforzato per entrare nel museo, rimango sbalordito dalle opere d’arte in esso custodite e voglio raccontarlo a un amico per cena, allora per il ristorante non basta neanche il super green pass ma ci vuole in aggiunta un tampone. E allora per semplificare tutto, mi basta entrare in chiesa dove ammiro l’arte senza essere assillato da controlli e dove non serve il green pass ma basta aver fede. Ma qui si sa, tra i santi è tutta un’altra storia!