AIUTO, CI RISPEDISCONO CALENDA!
Da suggestione a rumors: Lo Pomo in Campania e dalla Campania Calenda in Basilicata
NOMINE RAI Da defenestrato portavoce della Giunta, via Sottosegretario Moles, caporedattore alla Tgr? La colonizzazione continua…..
POTENZA. Sarà il lucano Oreste Lo Pomo il nuovo capo della redazione giornalistica del Tgr Rai della Campania. Succede ad Antonello Perillo, alla guida del telegiornale regionale campano dal 2013. Lo Pomo si insedierà il prossimo 14 febbraio. La notizia che circolava da diverso tempo ma che ha avuto ufficialità solamente un giorno fa ha gia creato un certo rumors.
Soddisfazione da più parti è stata espressa per il prestigioso incarico che il giornalista potentino andrà a ricoprire, certamente consci che la Basilicata va così a perdere un professionista del suo calibro. Ma messa da parte un momento la soddisfazione di vedere un meritato successo per un lucano ci si è subito chiesti: chi prenderà il posto di Lo Pomo alla Tgr Basilicata? In queste ore è subito circolata la voce che il successore di Lo Pomo non sarà qualcuno all’interno della redazione lucana della Rai, ma una persona proveniente da fuori.
Sembrerebbe che a volere il posto del giornalista potentino sarebbe un collega in cui in questi due anni si è parlato non posos: Massimo Calenda. L’ex direttore dell’Ufficio stampa della Giunta della Regione Basilicata, con a capo Vito Bardi, secondo i ben informati, starebbe facendo ferro e fuoco per tornare in Basilicata ma questa volta come caporedattorre Rai. Notizia che ha dato il via ad una vera e propria suggestione: Lo Pomo trasferito da Potenza a Napoli e Calenda trasferito da Napoli a Potenza. In molti credono che la notizia possa essere fondata considerato che Calenda è andato via dalla Basilicata sbattendo la porta.
Il suo ruolo in Regione al fianco di Bardi non si è concluso nel migliore dei modi. Inizialmente soddisfatto di essere tornato nella sua terra di origine, Calenda durante il suo incarico in Regione in realtà non avrebbe stretto grandi rapporti con i lucani lasciando un buon ricordo. Più volte le sue decisioni sono state messe in discussione da cittadini e politici, come quando ha “chiuso” il portale social della Regione solo ai comunicati del presidente Bardi e della Giunta regionale.
Il Consiglio regionale e la comunità lucana generalmente intesa nella sua ampia comprensione sia degli attori Istituzionali locali, quali per esempio i sindaci dei Comuni della Basilicata, sia dei sindacati e delle associazioni che, a vario titolo, operano sul territorio, dalla home page sono scomparsi per un bel po di tempo. Fino a quando una mobilitazione politica e sociale ha fatto ritornare almeno i comunicati di tutti i consiglieri e degli Enti Sub-regionali. Per Calenda sono piovute critiche anche sulla scelta di volersi far aumentare lo stipendio.
O sulla possibilità che il “viaggiatore mascherato” di “gite” romane per eventi di cui non si trovano riscontri pagate con i soldi pubblici fosse proprio l’ex direttore dell’ufficio stampa della Giunta. Di questioni in sospeso con la comunità lucana sembrerebbe che Calenda ne ha più di qualcuna. Questa volta se dovesse giungere come giornalista super parters del servizio pubblico l’esperienza con i lucani potrebbe essere diversa. Si attendono sviluppi.