NEL DOPO AVELLINO CAIATA SI DIMETTE
Mr. Arleo si aspetta dal mercato di chiusura due colonnelli
Dopo 5 sconfitte consecutive bisognava aspettarselo. La curva ovest ha cacciato fuori il “rospo” ed ha contestato il presidente che ha regalato tante soddisfazioni alla piazza potentina con una promozione in Lega Pro e due magnifici play off. A loro avviso sarebbe responsabile di aver fatto solo “promesse e pochi fatti”. Qualche minuto più tardi dalla sala stampa, la risposta del numero uno del club tra lo scoramento e le lacrime dice basta, va via e consegne le proprie quote azionarie nelle mani del presidente dell’Associazione Potenza 1919” Michele Falasca. Il Potenza calcio è nel buio totale. L’arrivo di Pasquale Arleo in settimana aveva dato morale alla tifoseria e alla squadra. Ma è’ durato troppo poco perché un Avellino di grandissima qualità tecnica e tattica ha illuso il “Viviani” soltanto per 45’. Fino alla rete del pareggio rosso-blù. Poi, nel secondo tempo tutta un’altra musica. In campo una sola squadra: i “lupi irpini” protagonisti di manovre, possesso palla e di finalizzazioni persino troppo facili al cospetto di un avversario, appunto il Potenza, che aveva perso di concentrazione e si rendeva protagonista di banalissimi errori individuali. Ma ironia della sorte a metterci lo zampino nella rete del vantaggio con la sua prima maglia bianco-verde è stato un certo Jacopo Murano, un potentino doc che tutto avrebbe voluto tranne fare goal alla squadra della sua città. Ma il calcio è così, cinico e spietato. Adesso in questo clima di forte delusione mr Arleo che ha promesso di vincere la “guerra” si aspetta che dalla chiusura del mercato di riparazione di questa sera arrivino almeno due colonnelli di grandissima qualità e di esperienza pronti a “sudare” ed a trascinare i soldatini almeno a quota 40. Il che significherebbe salvezza invece di passare dalla lotteria dei play out.