MELFI CITTÀ INCLUSIVA
Pietro Monico sprona la giunta Maglione
Con Pietro Monico già consigliere comunale del Partito democratico nella passata consiliatura a Melfi e oggi membro dell’assemblea nazionale del partito di Enrico Letta, abbiamo parlato di Melfi città inclusiva (si ricorderà il sostanziale impegno di Monico profuso nei cinque anni tra i banchi della maggioranza dell’aula Nitti Bovet) ma abbiamo parlato anche dell’elezione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella del nuovo segretario regionale del Partito democratico La Regina e di ciò che poteva essere ma non è stato quando nel 2021 si parlò proprio di Monico candidato sindaco a Melfi. Con il giovane esponente DEM, che ha sempre improntato la sua attività politica basata su lealtà e correttezza reciproca verso gli avversari, abbiamo parlato anche dei rapporti con la giunta Maglione, in particolare con l’assessore Michel Cignarale. Questo infine il post di Monico sulla “Città Inclusiva”:
Melfi Per una città davvero inclusiva !
Dopo aver adottato un’albero e scattato una fotografia alla città, direi che per il governo cittadino sia arrivato il momento di cominciare a fare sul serio, ad esempio partendo da qui !
Una città per essere realmente inclusiva, ha bisogno di interventi mirati e pianificati.
Il PEBA e il PAU sono strumenti fondamentali perché permettono di pianificare e stanziare fondi per l’eliminazione delle barriere architettoniche.
La vera inclusione, è quella che passa attraverso la pianificazione pubblica, quella finalizzata a rendere gradualmente accessibili gli edifici e gli spazi pubblici alle persone con disabilità.
Solamente attraverso questa pianificazione ( pubblica) e quindi ( per tutti), accanto al sostegno privato, potrà realizzarsi la vera inclusione che altrimenti rimarrebbe solamente una “ Inclusione a metà “.
Nella scorsa Consiliatura, l’approvazione di due ordini del giorno da me proposti in consiglio comunale e approvati all’unanimità dei presenti, ha permesso di dare un primo impulso per la realizzazione del c.d. P.e.b.a. ( Piano per l’eliminazione delle Barriere architettoniche) e Il progetto esistenziale di vita.
Il PEBA, come dicevo è un piano che permetterebbe non solo di adeguare l’ente alla legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche ma, importante aspetto, permetterebbe una puntuale identificazione degli interventi da effettuare ed anche delle risorse economiche da investire nel tempo.
In più, si è approvata una seconda delibera per
Il riconoscimento del ” PROGETTO ESISTENZIALE DI VITA”.
Un progetto che rappresenta la via giusta per custodire quel “tesoro autobiografico” fra la persona fragile e il mondo che sarà.
Un documento in cui, sono illustrati i bisogni, i desiderata, le volontà e le aspirazioni fondamentali di una persona portatrice di condizioni significative di disabilità o di fragilità.
Una proposta che si sostanzia nella previsione presso l’Ufficio di Stato Civile della città di Melfi, del Registro dei “Progetti Esistenziali di Vita delle Persone Fragili”.
Questi due provvedimenti, delibera n. 9 e 10 del 28.04.2021 , rappresentano una grande opportunità per costruire una città realmente inclusiva, capace di eliminare quelle barriere che generano isolamento.
Per questo, dopo aver adottato un’albero e scattato una fotografia alla città, direi che per il governo cittadino sia arrivato il momento di cominciare a fare sul serio, ad esempio partendo da qui !
Una commissione consiliare che riprenda i dossier sarebbe importante per rimettere in moto il cammino verso una città libera da barriere.
Un lavoro al quale continuerò a dare il mio contributo e che, con il supporto del gruppo consiliare del Partito Democratico, dell’assessore al ramo e degli uffici amministrativi, potrà arrivare a dare concretezza ed attuazione a provvedimenti concreti per una società più evoluta.
L’Annuncio della predisposizione dell’agenda digitale, del nuovo portale internet delle città, può essere un buon momento per lavorare alla realizzazione di sezioni dedicate alle disabilità e coordinate magari con questi due strumenti che spero si riuscirà a mettere in atto.