OGGI GIURAMENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA SERGIO MATTARELLA
Al termine, alle ore 17.00, avrà luogo, nel Salone dei Corazzieri, la cerimonia di insediamento al Palazzo del Quirinale
Diretta streaming: Giuramento a Montecitorio, omaggio al Milite Ignoto, cerimonia di insediamento al Quirinale
Palazzo del Quirinale: Cerimonia di insediamento del Presidente della Repubblica
Giovedì 3 febbraio, al termine della cerimonia di giuramento del Presidente della Repubblica che si terrà alle ore 15.30 nell’Aula di Montecitorio e della successiva deposizione di una corona al Milite Ignoto, avrà luogo, alle ore 17.00 circa, a Palazzo del Quirinale, nel Salone dei Corazzieri, la cerimonia di insediamento.
La RAI fornirà alle emittenti che ne faranno richiesta il segnale Tv e streaming di tutto l’evento.
Contatti:
Email: raiquirinale@rai.it; Telefono: + 39 06 36863124;
Emanuela Andreani Email: emanuela.andreani@rai.it
Nel rispetto delle normative sanitarie vigenti, i giornalisti potranno seguire l’evento che si svolgerà al Quirinale attraverso la diretta di Rai Uno o lo streaming sul sito www.quirinale.it.
Le immagini video e fotografiche potranno essere richieste inviando email a: video@quirinale.it; fotografico@quirinale.it
Roma, 31/01/2022
Oggi, alle ore 15.30, si terrà la cerimonia di giuramento del Presidente della Repubblica davanti al Parlamento in seduta comune nell’Aula di Montecitorio.
Successivamente, il Capo dello Stato deporrà una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria.
Al termine, alle ore 17.00, avrà luogo, nel Salone dei Corazzieri, la cerimonia di insediamento al Palazzo del Quirinale.
Gli eventi potranno essere seguiti in diretta streaming.
Diretta video
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento riunito in seduta comune integrato dai delegati regionali che hanno partecipato all’elezione.
Il Presidente Mattarella, al suo arrivo a Palazzo Montecitorio, è stato accolto dal Presidente della Camera, Roberto Fico, e dal Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Nell’Aula di Montecitorio il Presidente Fico ha dichiarato aperta la seduta ed ha invitato il Capo dello Stato a prestare giuramento a norma dell’art.91 della Costituzione. Il Presidente Mattarella ha quindi pronunciato la formula di giuramento e rivolto il messaggio di insediamento.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento riunito in seduta comune integrato dai delegati regionali che hanno partecipato all’elezione.
Il Presidente Mattarella, al suo arrivo a Palazzo Montecitorio, è stato accolto dal Presidente della Camera, Roberto Fico, e dal Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Nell’Aula di Montecitorio il Presidente Fico ha dichiarato aperta la seduta ed ha invitato il Capo dello Stato a prestare giuramento a norma dell’art.91 della Costituzione. Il Presidente Mattarella ha quindi pronunciato la formula di giuramento e rivolto il messaggio di insediamento.
Successivamente, il Capo dello Stato, dopo l’esecuzione dell’Inno nazionale, ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e banda su Piazza Montecitorio.
Al termine, il Presidente Mattarella, unitamente al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, si è recato al Vittoriano dove ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con bandiera e banda e ha deposto una corona d’alloro sulla Tomba del Milite Ignoto. Le Frecce Tricolori hanno sorvolato Piazza Venezia.
Il Capo dello Stato è, quindi, salito a bordo della Lancia Flaminia 335 con il Presidente del Consiglio, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, e l’Aiutante di Campo per la Marina Militare, per recarsi a palazzo del Quirinale per la cerimonia di insediamento.
Disceso dalla Scalea del Vittoriano, il Presidente della Repubblica ha ricevuto il saluto del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Roma, 03/02/2022
55 APPLAUSI ALLA CAMERA IN SEDUTA CONGIUNTA
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Il discorso di Gualtieri
Mattarella bis, che ha trovato il discorso del sindaco di Roma Roberto Gualtieri, espresso dal primo cittadino romano proprio in piazza Venezia: “Signor presidente della Repubblica, è mio grande onore formulare a lei – a nome di Roma Capitale e dei suoi cittadini – gli auguri più rispettosi e più calorosi per l’altissimo incarico che il parlamento e i delegati delle regioni hanno deciso di rinnovarle – le parole del sindaco nel corso del suo discorso -. Sappiamo che questo secondo mandato costituisce per lei un sacrificio personale, un cambiamento inatteso delle prospettive di vita. Anche per questo vorrei esprimerle gratitudine e riconoscenza per la generosità e il senso di responsabilità che ha dimostrato nei confronti del paese. I romani l’hanno apprezzata in questi sette anni nello svolgimento del suo alto compito, così autorevole e rispettoso della costituzione”
“I romani le vogliono bene presidente – ha proseguito Gualtieri nel suo discorso -. Come del resto tutte le cittadine e i cittadini italiani. Lei ha rappresentato l’unità della repubblica con dignità e onore, e questo impegno ha raccolto larghi apprezzamenti in tutta Europa e nel mondo. La vocazione di Roma ha molto a che fare con l’unità. Unità dell’Italia. Unità dell’Europa. Apertura e dialogo con il mondo. Perché nel suo essere Capitale e luogo straordinario e unico di storia, di cultura, di religione, Roma convive con una speranza e un desiderio di universalità. Ciò che lei è stato capace di assicurare al paese, in stagioni travagliate, è diventata fiducia diffusa tra gli italiani e negli italiani. Ora c’è un tempo nuovo da vivere, da interpretare, da progettare”
Un lungo discosrso in cui Gualtieri ha aggiunto:
“Il suo nuovo mandato di presidente sarà proiettato sulle sfide che abbiamo di fronte, e che lei ha appena richiamato di fronte al parlamento nel suo straordinario discorso. La sfida di rilanciare uno sviluppo di qualità, inclusivo e sostenibile sul piano ambientale e sociale; la sfida di proseguire sul cammino dell’unità europea, consolidando e rafforzando la svolta che si è operata e che non va messa tra parentesi; la sfida di promuovere la pace e il dialogo tra i popoli di fronte ai minacciosi venti di scontro; la sfida di assicurare dignità a ogni persona; la sfida di rafforzare la qualità della nostra democrazia. In questo cammino impegnativo, siamo fiduciosi che la sua funzione di guida e di garanzia sarà sostenuta dalla matura partecipazione della comunità nazionale, di cui abbiamo avuto prova ogni giorno anche per il modo con cui ha affrontato e affronta la pandemia. Roma, Le assicuro Presidente, farà la sua parte, con tutto l’impegno dei suoi cittadini e della sua amministrazione”
“La Capitale sa di dover marciare speditamente, superando le sue emergenze e progettando il futuro. Un futuro che richiede lavoro costruttivo, passione, partecipazione, affermazione dei diritti, riduzione delle distanze e delle diseguaglianze. Roma è consapevole di avere una particolare responsabilità perché l’Italia colga le straordinarie opportunità che questa fase dischiude. Noi sappiamo che Lei sarà con noi, anche se da quel colle guarderà giustamente alle attese e alle speranze di tutti gli italiani. Sappiamo di avere un concittadino speciale. Noi saremo al suo fianco – ha concluso Gualtieri nel suo discorso – con il doveroso rispetto e con la certezza di contare sempre su una guida morale e civile di straordinaria umanità. Auguri di cuore, Presidente. Roma e l’Italia sono con lei”
“L’impresa alla quale si sta ponendo mano richiede il concorso di ciascuno. Forze politiche e sociali, istituzioni locali e centrali, imprese e sindacati, amministrazione pubblica e libere professioni, giovani e anziani, città e zone interne, comunità insulari e montane. Vi siamo tutti chiamati”.
Le parole con cui Sergio Mattarella ha aperto il suo secondo mandato al Quirinale con un lungo discorso di insediamento davanti al Parlamento in seduta comune con la presenza dei delegati regionali che hanno partecipato all’elezione.
Insieme al richiamo alla responsabilità il presidente della Repubblica ha calcato la mano nel suo discorso al richiamo alla dignità, declinata nel contrasto alle morti sul lavoro e alla violenza sulle donne, alla necessità di contrastare la tratta degli esseri umani, il razzismo e l’antisemitismo.
Ma anche a contrastare le mafie e il sovraffollamento delle carceri.
“Dignità è diritto allo studio, lotta all’abbandono scolastico, annullamento del divario tecnologico e digitale”
Ma dignità è anche “rispetto per gli anziani che non possono essere lasciati alla solitudine, privi di un ruolo che li coinvolga”
Dignità, aggiunge poi, “è contrastare le povertà, la precarietà disperata e senza orizzonte che purtroppo mortifica le speranze di tante persone”
Dignità è non dover essere costrette a scegliere tra lavoro e maternità”