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SICUREZZA SUL LAVORO, PRONTA PDL

Dopo la “zona rossa” assegnata alla Basilicata e l’allarme dei sindacati Cariello (Lega) si attiva


POTENZA. Nel 2021 ci sono stati altri 1.221 morti sul lavoro, pari a 3,34 al giorno. Lo ha certificato l’osservatorio Vega Engineering e ieri anche l’Inail pubblicando i suoi open data con una postilla importante: «Il raffronto con le 1.270 vittime registrate nel 2020 (-3,9%) richiede cautela in quanto i decessi causati dal Covid-19 avvengono dopo un periodo di tempo più o meno lungo dalla data del contagio».

Dunque occorrerà attendere «l’aggiornamento al 30 aprile 2022» per un confronto veritiero. Nel frattempo i numeri confermano la strage senza fine che va avanti senza tregua nei cantieri, nelle fabbriche, sui campi. Senza attendere i riconteggi da Covid, le denunce di infortunio sul lavoro sono invece aumentare rispetto al 2020: sono state 555.236, 896 in più (+0,2%) rispetto all’anno precedente. In tutto questo c’è il quadro desolante della Basilicata, come motsrato dal report pubbllicato da queste colonne, che piazza la regione in “zona rossa” per i numeri impietosi per morti bianche, ben 16.

«Siamo di fronte a una strage, abbiamo una media di tre persone al giorno che muoiono sul lavoro, va potenziato il sistema dei controlli. Serve un coordinamento e riprogrammato l’Osservatorio regionale», afferma il segretario generale della Cgil, Angelo Summa. «Una guerra civile», attacca il segretario generale della Uil, Vincenzo Tortorelli, sottolineando che «la logica del profitto non può valere più della vita».

Davanti a questi numeri e alle solleictazioni interviene il consigliere regionale della Lega, Pasquale Cariello che sottolinea la necessità di «regolare e promuovere la tutela della salute attraverso tutte le possibili azioni di salvaguardia e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro». Tutti obbiettivi che il consigliere Cariello ha inserito nella proposta di legge presentata dallo stesso ieri , con la quale «si vuole intervenire in maniera strutturale su un tema sempre centrale in Basilicata».

Infatti, l’indagine promossa dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, vede la Basilicata ‘maglia nera’, con le 16 vittime registrate soltanto nel 2021. Il dato, ottenuto rispetto al rapporto degli infortuni mortali con la popolazione occupata – si legge nella nota stampa -, vede la Basilicata con un’incidenza maggiore del 25% in confronto alla media nazionale, in compagnia di Puglia, Campania, Umbria, Molise, Abruzzo e Valle D’Aosta.

La proposta di legge presentata dal consigliere Cariello «vuole realizzare, in primis, livelli di tutela maggiori rispetto agli obblighi di cui al D. Lgs. 81/2008, attraverso un aumento delle conoscenze in materia di salute mediante la formazione, l’informazione, la vigilanza e il dialogo tra tutti i soggetti che fanno riferimento al Testo Unico vigente». «L’aspetto rilevante dell’iter legislativo – dichiara il consigliere Cariello – sarà la totale condivisione con tutte le parti sociali, sia sul metodo che nel merito.

Per questa ragione nei prossimi giorni si terranno tavoli di confronto e dialogo con tutte le sigle sindacali, associazioni datoriali e tutti gli altri stakeholders: attraverso un’approfondita concertazione, potremo migliorare la proposta di legge che è un testo aperto a tutte le istanze che verranno dalla società lucana, perché ha come obiettivo la difesa del bene primario, ossia la vita dei cittadini e dei lavoratori ».


 

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