ROSATO: «CI CERCANO IN TANTI»
Continuano le manovre al centro, ma il presidente di Italia Viva precisa: «Non ci precipitiamo»
POTENZA. Le grandi manovre al centro si infittiscono: «Ci cercano in tanti. Italia Viva infatti ha recuperato centralità e iniziamo a vedere i primi risultati». Lo dichiara il presidente di Italia viva Ettore Rosato impegnato ormai da tempo a dialoghi “diversi”. Italia con latri partiti di centro stanno avviando, a fari spenti, un percorso comune. La nascita di un nuovo gruppo politico? Presto per dirlo. Rosato infatti mette le mani avanti e precisa: «Stiamo discutendo e dialogando con tutti. Ma senza precipitare». «Lavori in corso, precisiamo.
Niente di definito ma la volontà di andare avanti insieme in un dialogo volto alla definizione», continua Rosato. Gli strumentisti sono tanti, si tratta di unire le orchestre e provare a suonare lo stesso spartito. Il confronto è in corso, e i contatti si sono intensificati. Non a caso anche in Basilicata il presidente della Regione Bardi nella sua visita romana per l’elezione del Capo dello Stato avrebbe stretto contatti con Matteo Renzi. Riavvolgendo il nastro delle ultime settimane sono state diverse le avvisaglie per rendere necessaria una nuova idea di maggioranza, tanto in Basilicata quanto in altre regioni. Gli estremismi fino ad oggi, basta prendere ad esempio la Basilicata, non hanno portato a grandi risultati.
Anzi. Numeri alla mano, in questo modo si arriverebbe a costituire una ‘forza’ dal peso consistente, in grado di incidere sulle prossime scadenze senza dover accontentare i diversi partiti che tendono a sentirsi indispensabili. Non a caso proprio in Basilicata i costanti malumori nella Lega hanno costretto il governatore lucano a guardarsi attorno. L’ultimo Consiglio regionale con una approvazione sul filo del rasoio per il Piano strategico regionale, documento atteso da più di due anni, ha fatto riflettere anche Bardi sulla necessità di avere garanzie sui numeri.
L’attuale presa di posizione della Lega che ha avviato una verifica interna alla colazione che svelerà solo lunedì in una conferenza stampa ha reso i rapporti ancora più tesi. I tempi rapidi dettati dall’agenda istituzionale hanno fatto il resto e incoraggiato il governatore a procedere a tappe verso nuovi spunti. Il cantiere del centro sembra essere ben avviato ma la decisione da entrambe le parti sembra essere ancora non ufficiale. Infatti è lo stesso Rosato che a livello nazionale frena i facili entusiasmi e rimanda: «Aspettiamo di discutere con i nostri dirigenti nell’assemblea del 26 febbraio».
Pausa che sembra aver inciso anche sulla Basilicata. Tanto da portare Bardi a non reagire di impulso e accettare il guanto di sfida lanciato dalla Lega e azzerare l’intera Giunta come contromossa. Il governatore lucano vorrebbe attendere di conoscere le “mosse” della Lega per poi decidere di conseguenza. Solo a carte scoperte si comprenderà se anche la Basilicata vedrà nascere un “patto di consultazione” per meglio coordinarsi per il futuro della regione.