E BARDI RINGRAZIA PURE PER LE LISTE D’ATTESA
Tacco&Spillo
Che il governatore masticasse poco anche sulla sanità lo si era già visto dal mutismo sconsolato con cui aveva condotto la campagna elettorale praticamente su tutto lo scibile lucano, ma che a distanza di tre anni dal suo sciagurato insediamento arrivasse perfino ad esprimere gratitudine a chi, invece, avrebbe dovuto in tutto questo tempo, abbattere le liste d’attesa la dice lunga su quanto abbia compreso a fondo la questione. Così è toccato pure sorbirci il salmo del ringraziamento che Vito Bardi ha intonato per l’intesa siglata tra AOR San Carlo e ASM, salutandola con la solita inutilità dei buoni propositi. Parole di cattivo gusto innanzitutto per chi ha dovuto fare le valigie ed andare a curarsi fuori regione e che stropicciano la verità dei fatti e, soprattutto, delle responsabilità. Eppure non ci voleva la sfera di cristallo per conoscere l’indicibile della sanità lucana su cui oggi si solleva la maschera della sorpresa. Già la Corte dei Conti aveva tuonato contro l’assenza del piano per il recupero delle liste d’attesa e John Hopkins ed AGENAS avevano rilevato il record nazionale del 60% della diminuzione delle prestazioni. Per le considerazioni finali ci sono le parole di Carlo Cattaneo: “Chi ha diritto non ringrazia”.