LA DENUNCIA DI DORIA: «IL CINEMA KENNEDY È ABBANDONATO ALLA DESOLAZIONE E ALL’OBLIO»
Matera, il consigliere comunale di “Matera Civica” tuona contro le inefficienze del settore opere pubbliche: «Solo annunci»
MATERA. «L’esercizio dell’oblio può coniugarsi in ogni tempo, ma non si sfugge quando, di colpo, fa irruzione il cinico presente ». Con questa riflessione il consigliere comunale del movimento Matera civica, Pasquale Doria, ha inteso richiamare l’attenzione sull’ennesima opera architettonica che simboleggia la storia della cultura materana e che è ormai abbandonata appunto all’oblio.
Si tratta del cinema Kennedy, situato nella zona che, per la presenza di due antichi luoghi di culto religioso, è ancor oggi detta dei “Cappuccini”. «Un luogo di ricordi indelebili – ha detto Doria riferendosi al cinema Kennedy – che era il palco di tanti spettacoli teatrali e di appuntamenti con il cinema. Ma del grande schermo ai Cappuccini si è persa ogni traccia, il tutto tra annunci e inconcludenti polemiche». Lo storico cinema materano, come ha ricordato Doria, «Sull’onda dell’emozione che colpì l’Italia a seguito dell’assassinio del presidente Usa, fu intitolato a John Kennedy.
Oggi, un senso di desolazione e abbandono coglie chiunque si avvicini al suo ingresso». Il documento fotografico che il leader di Matera Civica ha poi fornito è inequivocabile e mostra il cancello d’ingresso del cinema Kennedy chiuso e ingombro di rifiuti e immondizie varie e soprattutto il cartello dei lavori che indica il loro inizio che sarebbe dovuto essere nel 2017 e il loro completamento previsto dopo 300 giorni e mai avvenuto.
«La reazione – ha commentato il consigliere di Matera Civica – è quella suscitata da un amaro presente di degrado ambientale e miseria spirituale. Ci sono rimasto male. Ho pensato alla platea scombinata del Cinema comunale, all’abominio che trasformerà in appartamenti l’ex Cinema Quinto, ora Archivio di Stato sotto sfratto, senza dimenticare i tempi lunghi del recupero del Cine Teatro Duni».
Di fronte a quello spettacolo di abbandono e incuria, Doria ha aggiunto: «Soprattutto la comunità dei materani non avrebbe mai immaginato che nel 2022 sarebbe stato necessario dare fiato alle proprie migliori intenzioni per difendere biblioteche, archivi, teatri e cinema ridotti alle pezze o al silenzio completo». E stimolati dalla denuncia di Doria, sempre rimanendo in zona Cappuccini – Agna è stato segnalato sui social anche «Il parco mai iniziato che dovrebbe occupare tutta l’ area sottostante il rione Pini e le strutture sportive adiacenti il Casino Padula lasciate nell’ abbandono più completo».
Osservando infine la tabella che elenca gli addetti ai lavori mai completati del Kennedy, si legge il nome di un dirigente comunale dell’epoca. È lo stesso che oggi ricopre il ruolo di assessore alle opere pubbliche.