L’ADDIO A ZACCARDO, “RE” DELLE AUTO D’EPOCA
Originario di Muro Lucano, è stato per tantissimi anni il punto di riferimento per tutti gli appassionati di vetture storiche
Familiari, amici e quanti l’hanno conosciuto lasciano l’ultimo saluto ad Agostino Zaccardo, celebre collezionista ed esperto di auto d’epoca, originario di Muro Lucano.
Spentosi a Roma dove viveva, il suo nome è stato per tantissimi anni il punto di riferimento dei motori storici nella Capitale e non solo.
Ripercorrendo la sua passione, lo si annovera tra i fondatori di uno dei più antichi circoli romani d’auto d’epoca, impegnandosi con passione alla realizzazione del museo storico dell’Anas, Azienda Nazionale Autonoma delle Strade Statali, della quale fu Funzionario sino al 2000, quando andò in pensione e si dedicò ancor più alla sua passione ricoperto il ruolo di Commissario tecnico dell’ Automobile Storico Italiano, la federazione dei club italiani che riunisce gli appassionati di veicoli storici.
Come ogni collezionista, anche Zaccardo aveva la sua auto preferita, la Fiat 500, soprannominata “Topolino”, del 1936: una berlina a due posti dal design tondeggiante e Armonioso.
Ogni giugno, i collezionisti di tutta Italia si riunivano per una due giorni di raduno nel Quartiere Montesacro, sino al clou, la sfilata verso San Pietro per la benedizione Papale.
Proprio nella sua Montesacro si sono svolti i funerali e l’ultimo saluto affettuoso e di stima a colui che resterà nella memoria come il “re” delle auto d’epoca.