MALA POLITICA A RUOTI: 16 ARRESTI

Due i filoni investigativi della Procura di Potenza che hanno portato agli arresti domiciliari 16 persone nel Potentino. Tra questi spicca il nome dell’ex sindaco di Ruoti ed attuale consigliere di minoranza, Angelo Salinardi. Con lui, accusati anche di atti persecutori ai danni dell’attuale sindaca Anna Maria Scalise e dell’assessore Franco Gentilesca, i consiglieri di minoranza Rosario De Carlo, Angelo Faraone e Rocco Gentilesca. Secondo gli investigatori minacciavano e molestavano sindaca e assessore, con decine di denunce ritenute infondate ma capziose o voci infondate di una presunta relazione tra i due, al fine di giungere ad elezioni anticipate e far vincere nuovamente Angelo Salinardi o una persona a lui vicina. In questo ambito è emerso il coinvolgimento del brigadiere dei Carabinieri Malatesta che avvalendosi della sua posizione e dei suoi poteri avrebbe agevolato l’attività delittuosa e informato gli indagati di eventuali riscontri alle indagini. Salinardi inoltre si sarebbe avvalso anche della complicità di Marianna Di Maio della Polizia Locale di Ruoti, Gerardo Scavone e Gerardina Salinardi. Con loro sarebbero coinvolti anche il giornalista Luigi Scaglione, Rocco Fumularo ingegnere della Provincia di Potenza. Il funzionario della regione Basilicata Giuseppe Lavano e l’Au della Casa di risposo il sorriso Giuseppe Teta.
Il secondo filone riguarda invece attività corruttive svolte all’interno dell’indotto Fca di San Nicola di Melfi. Salinardi avrebbe pagato per ottenere importanti commesse e su appalti. In tale filone risultano coinvolti Pierluigi Saponara, nipote e prestanome di Salinardi, gli imprenditori Alessandro e Marco Massano, Claudio Di Lucchio.

Le indagini, secondo fonti autorevoli, non sarebbero ancora finite. Il filone andrebbe infatti ad incastrarsi con quello della mala politica lucana che nei mesi scorsi a fatto tremare via Verrastro