SIM SALA BIM!
Tacco&Spillo
Che la politica volesse liberare i suoi spiriti d’onnipotenza era cosa risaputa, ma che usasse perfino il motto del mago Silvan “sim sala bim” per risolvere i suoi accidenti gestionali era del tutto impensabile, anche per gli ipercritici di questo centrodestra dalle sorprese imbarazzanti. Ora è capitato che il settantenne governatore Vito Bardi a furia di pavoneggiarsi davanti ai magistrati della Corte dei Conti abbia così tanto invocato la trasparenza del bilancio che alla fine s’è persa pure traccia del rendiconto. La scoperta è di quelle che lascia senza fiato e ci viene inattesa proprio dall’impugnativa del Consiglio dei Ministri sulla legge di assestamento del bilancio di previsione finanziario 2021-2023, in cui si osserva mestamente che il rendiconto per l’esercizio 2020 “deve essere ancora approvato dal Consiglio regionale”. Eppure la giurisprudenza consultiva della Corte dei conti è unanime a considerare il divieto di assunzione del personale in mancanza dei documenti contabili. Quello stesso personale assunto, tanto per intenderci, il giorno prima del giudizio di parifica della Corte dei conti e su cui siamo certi il piglio legalitario del procuratore Vittorio Raeli vorrà dire la sua. Ha scritto Banana Yoshimoto: “La magia tiene sempre la porta aperta”.