AttualitàBasilicataBlog

OPENET: “SPAZIO” ALLE DONNE NELLA SCIENZA

Matera: la Space Academy lancia l’evento didattico e divulgativo al femminile: “Direzione Unipluriverso”

La giornata internazionale dedicata alle “Donne e ragazze nella scienza” promossa sei anni fa dalle Nazioni Unite ha trovato un grande riscontro a Matera grazie ad Openet Technologies SPA la società fondata e diretta da Vito Gaudiano.
La giornata della scienza in rosa, ha l’obiettivo di <>. Proprio in sintonia con queste finalità,
Openet Technologies ha dato inizio alla stagione degli “Eventi in cantiere” un incontro internazionale al quale hanno partecipato volti noti della scienza al femminile, ricercatrici che si sono distinte nei loro specifici settori come la fisica, i cambiamenti climatici e la divulgazione della scienza.
Ma Openet è andata anche oltre le predette finalità, prevedendo anche un momento di apprendimento e confronto con i ragazzi delle scuole superiori. E così agli studenti del Liceo scientifico di Matera è stato illustrato il progetto Sparkme della Space Academy di Openet, e poi i ragazzi sono stati coinvolti in un percorso espositivo negli spazi appositamente allestiti con le opere create dall’artista Mariantonietta Clotilde Palasciano e allestite dalla curatrice d’arte Stefania Dubla. Si è trattato di un coinvolgente percorso interattivo attraverso il quale gli studenti si sono mossi in “Direzione Unipluriverso”, il mondo planetario e scientifico pensato da Palasciano e in cui non compaiono volti femminili ma formule numeri in sequenza che hanno rovesciato il concetto di mondo fisico chimico informatico. Ecco dunque che gli studenti guidati da Stefania Dubla hanno esplorato un universo che fuoriesce dall’ univocità di un unico punto di vista e che accoglie la moltitudine delle stelle e questa è l’esplorazione del pluriverso.
I giovani apprendisti scienziati hanno anche partecipato a un laboratorio di realizzazione del proprio codice DNA con la carta e unendo creatività a forme geometriche e scoprendo insieme i segreti della scienza che spazia dall infinitamente piccolo all’immensamente grande.
La giornalista Giovanna Pinazzi poi sempre con la partecipazione degli studenti ha intervistato in collegamento streaming tre scienziate che svolgono un’importante ruolo all’interno del progetto Nereus che è la rete delle regioni europee che utilizzano le tecnologie spaziali.
Si sono dovunque alternate Margarita Chrysaki che si occupa del settore comunicazione del progetto nereus Nathalie Stephenne una geografa della vallonia con esperienza di rilievo internazionale nel settore geodetico e infine Marie Jagaille la geografia ambientale che si occupa di elaborare i dati dei satelliti inclusi quello di Copernico e smistarli ai vari referenti pubblici.
Non poteva mancare in conclusione un confronto con il fondatore di Openet Technologies che da oltre 20 anni opera a livello internazionale nel settore delle telecomunicazioni satellitari e multimediali cooperando anche con l’Agenzia spaziale Italiana e quella europea ESA. Vito Gaudiano ha sottolineato la particolare attenzione che Openet riserva al tema di donne e scienza a cui è improntata buona parte della sua mission. Gaudiano ha poi sottolineato che occorre superare il gap che c’è tra l’educazione scolastica a distanza e la necessità di coinvolgere gli studenti più da vicino nei processi scientifici
Infine il patron di Openet ha rassicurato che il cantiere della Space Academy di Matera è davvero a buon punto.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti