SANITÀ, IN PUGLIA CAMBIA L’ASSESSORE, QUINTO ATTENDE, MA RIMANE IN SELLA

Con la nomina del nuovo assessore alla sanità pugliese Rocco Palese, che ha ricevuto la delega che aveva lasciato l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha ritenuto di prendere tempo nel dare l’avvio alla costituzione delle nuove aziende del sistema sanitario: vale a dire quella Zero che avrebbe accentrato su base regionale tutte le attività di selezione del personale e delle gare e quella della Prevenzione sanitaria dove era stato nominato, il 6 dicembre 2021 e confermato con una delibera del 29 successivo con precisi obiettivi, il lucano Pietro Quinto, già Direttore generale dell’Azienda sanitaria locale di Matera (Asm).

Il dicembre dello scorso anno, un mese cruciale per Quinto anche se proprio la conferma del suo incarico pugliese in data 29 dicembre, aveva fugato ogni dubbio circa la sua inconferibilità a seguito della sentenza del 22 dello stesso mese, emessa dal Tribunale di Matera, che lo ha ritenuto responsabile del reato di concorso morale in falso ideologico, reato, tuttavia, non richiamato dalla Legge Severino.

Le due novità del sistema sanitario pugliese con la costituzione delle 2 Aziende hanno subito una battuta di arresto per le successive valutazioni politiche che in questi giorni si stanno approfondendo sulla necessità di svuotare fortemente le competenze delle Aziende sanitarie e ospedaliere per accentrare tutto, per l’appunto, nelle 2 nuove.

L’assessore Palese ha chiesto tempo per capire meglio il nuovo modello ed ha informato il presidente Emiliano della necessità, nei limiti temporali, di temporeggiare un po’. Dal versante pugliese, conferme che sia questo e non altro il motivo del ritardato avvio delle nuove aziende. Oltre i rumors, fa giungere alla stessa conclusione anche la logica: se fosse stato diverso il motivo, allora sarebbe bastato sostituire i nominati e andare avanti.