MURO: UTENZA CHIUSA E BOLLETTA TRIPLICATA

Ancora una segnalazione ci giunge da un utente di Acquedotto Lucano, residente a Muro Lucano e con una seconda abitazione in un paese limitrofo, che però è disabitata da oltre 10 anni. Ci contatta per raccontare quanto recapitatogli ultimamente in bolletta: «Si tratta di una casa non vissuta da oltre un decennio, con altre utenze staccate, alla quale Acquedotto mi recapitava sempre bollette con la sola quota fissa, ma questa volta, aprendo la busta, ho trovato la triste sorpresa: anziché la cifra che mi aspettavo come sempre di pagare, ho ricevuto purtroppo un ennesimo regalo da Acquedotto, che mi ha inviato una bolletta quasi triplicata. Le ripetute prove, nel tentativo di contattare il servizio clienti per avere delucidazioni in merito, non hanno trovato riscontro, in quanto il telefono ha sempre squillato a vuoto. Così mi sono visto costretto a scrivere una mail, spiegando che l’abitazione dove era sempre arrivata la quota fissa in quanto da vari anni disabitata, ha avuto ora una bolletta con lettura del contatore maggiorata, che pertanto non risulta reale. Ora sono in attesa di una nuova fattura rettificata prima di effettuare il pagamento, ma ad oggi, tutto tace. Intanto di certo non pagherò la bolletta maggiorata, sia perché non comprendo come mai da un mese all’altro mi ritrovi questa maggiorazione, sia perché come dicevo, essendo disabitata da anni, non è giustificabile un aumento del consumo, come letto dal contatore».

Sono trascorsi già diversi giorni dall’invio della mail, ma ancora nessuna risposta in merito da Acquedotto. Questo caso purtroppo somiglia a molti altri, e tanti utenti si sono rivolti all’ADOC di Basilicata, poiché risultati destinatari di bollette inviate da Acquedotto Lucano con “consumi presunti” che hanno fatto salire la cifre da pagare, applicando senza discriminazioni la norma emanata da ARERA sulle utenze chiuse, come evidentemente nel caso di questo cittadino di Muro.