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PARCO “VEZZOSO” UN’ AREA VERDE ABBANDONATA

Matera – A un anno dall’annuncio del Comune di realizzare uno spazio urbano ecologico, tutto è ancora fermo

Poco meno di un anno fa veniva riconfermata dal Comune di Matera la notizia di un nuovo parco urbano da realizzarsi nei pressi delle zone residenziali Arco, Aquarium e Giada e da intitolare a Teresa Vezzoso, la professoressa materana scomparsa nel 1996. Una donna quest’ultima che grazie al suo impegno civico e sociale rappresenta per la città dei Sassi una figura femminile di grande esempio e di altissime virtù morali e umane.
Il nuovo parco urbano inoltre prevede la riqualificazione di un’area di 7400 m² e stando alla documentazione e ai progetti ufficiali avrà finalità di fruizione e aggregazione prevedendo quindi un’area giochi per fasce di età e un’area dedicata allo street work out per consentire di incentivare la pratica sportiva nelle aree ricreative.
Sotto un profilo storico e tecnico il progetto del parco ha come committente Invitalia SPA ed è un intervento che fu precedentemente previsto grazie al contratto istituzionale di sviluppo per Matera Capitale europea della cultura 2019 e con inizio di esecuzione dei lavori prevista nel 2020 e per una durata degli stessi di 120 giorni.
E così proprio per vedere a che punto sono i lavori, siamo andati a verificare lo stato dell’opera, facendo un sopralluogo e constatando che oltre alle transenne che circondano l’intero parco e il pannello indicativo dell’opera, nulla è stato fatto anzi ad una esplorazione più attenta purtroppo non sfugge che l’area è abbandonata, piena di sterpaglie e rifiuti.
Il caratteristico e centenario muretto a secco che circonda la zona che farà parte del parco, è stato demolito in un punto per creare un varco in quell’area e accumulare rifiuti e immondizie.
L’antica struttura in tufi, inoltre, quella che un tempo era probabilmente la guardiania del campo rupestre è stata vandalizzata e usata per accantonare un divano scassato e nei pressi gettare delle reti arrugginite.
E infine dove era previsto un sistema idrico fognario e l’installazione di una fontana artistica in ghisa ci sono ancora erbacce, deiezioni animali e pericolosi picchetti in ferro arrugginito.
Eppure in occasione della presentazione del progetto, un anno fa il Sindaco di Matera aveva affermato che la realizzazione del parco Vezzoso <>.
Ma a giudicare dallo stato in cui l’aera giace, non pare ci sia un livello qualitativo alto né di socialità né di ambiente.
In più, come ha fatto notare un residente della zona, <>.
E chissà cosa penserebbe ora Teresa Vezzoso nel vedere il parco a lei dedicato in queste condizioni di trascuratezza, ma soprattutto come si sentirebbe nel constatare che i giovani che in tale parco avrebbero potuto socializzare e giocare in maniera sana e salubre, per ora non possono farlo che in maniera solo simbolica come finte calcomanie che svolazzano su un cartellone al vento.

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