SCUOLA BRAMANTE: LAVORI RALLENTATI, SPUNTA PURE UN’ALTRA “VARIANTE”
Cantieri e problemi: il Comune ha spostato al prossimo giugno la riapertura del plesso di studi primari
La politica e i cittadini materani tornano in questi giorni a parlare ancora una volta delle criticità legate al completamento della Scuola Bramante, a seguito della recente notizia che riguarda l’ennesimo prolungamento dei lavori. Va detto in proposito che l’attività di ricostruzione della Bramante, dopo la demolizione del precedente e pericolante edificio, iniziò oltre 10 anni fa. Da allora si sono susseguite varie amministrazioni comunali, ma a quanto pare le difficoltà e le attese per i giovani studenti non sono affatto finite.
Apprendiamo infatti da una recente determinazione del Comune di Matera che c’è stata una, «Proposta progettuale in variante che è stata redatta nell’esclusivo interesse dell’Amministrazione e che è stata originata da circostanze sopravvenute e imprevedibili al momento della stipula del contratto». Ciò determinerà dunque oltre ad un incremento di circa 420 mila € sui costi totali, anche un ulteriore ritardo per l’ultimazione dei lavori della Bramante che, come annunciato dall’amministrazione stessa, avranno «Il nuovo termine di scadenza fissato alla data del 30 giungo 2022».
Ma in realtà il ritardo sul crono-programma dei lavori, come riportato da Cronache Lucane, era iniziato già nel settembre 2021 e infatti in occasione della riapertura delle scuole, il Consigliere Pasquale Doria, leader del movimento Matera Civica, segnalò la suddetta criticità. Doria, inoltre, auspicando un immediato cambio di passo sui tempi dei lavori, sottolineò l’importanza per i giovani studenti della Bramante di poter «frequentare la loro sede scolastica e non essere accorpati ad altri istituti».
E sempre in quell’ occasione, sono state espresse numerose critiche circa la pratica delle “varianti in corso d’opera”. In merito ha sottolineato l’opposizione: «Si dovrebbe accuratamente pianificare tutto sin dall’inizio e non intervenire di volta in volta».
Certo nessuno mette in dubbio l’importanza delle migliorie e delle opere aggiuntive di cui la Bramante verrà dotata, come ad esempio gli impianti di climatizzazione e quelli geotermici, ma a detta di molti genitori e studenti «Le difficoltà di non poter frequentare da anni la sede della propria scuola di appartenenza costituiscono non solo una scomodità logistica, ma sono un’opportunità mancata per i giovanissimi studenti per vivere in degli spazi adeguati e consoni alla loro formazione».
E così, a distanza di sei mesi dall’inizio delle scuole, e quando gli studenti sono quasi al giro di boa dell’anno scolastico, bisogna riconoscere che le parole che Doria pronunciò lo scorso anno circa il completamento della Bramante sono ancora assolutamente attuali: «Questo augurio – disse Doria – è lungo 10 anni, come le navi in alto mare che ancora stentano e dovranno faticare per arrivare in porto».