UNA VALANGA DI SOLIDARIETÀ
Summa (Cgil) chiama Cronache: «Contro le intimidazioni alla libera informazione»
POTENZA. Dopo la solidarietà del Sottosegretario all’Editoria e all’informazione Giuseppe Moles, un’altra gradita attestazione di stima e solidarietà è giunta alla redazione di Cronache Lucane: questa volta è stato il turno del segretario della Cgil di Basilicata, Angelo Summa. «Piena solidarietà alla redazione di Cronache Lucane, contro ogni forma di intimidazione alla libera informazione».
Queste le parole del segretario che ha così stigmatizzato gli atti di ritorsione subiti nell’ambito dell’indagine sul cosiddetto “Ruoti Gate”. Il segretario della Cgil ha rappresentato sostegno all’editore e alla direttrice Maria Fedota per gli atti ritorsivi da parte dell’ex sindaco di Ruoti, Angelo Salinardi, agli arresti domiciliari anche per una ipotesi di associazione per delinquere finalizzata a vantaggi imprenditoriali ed altro.
LA STRATEGIA DEL TERRORE CONTRO CRONACHE LUCANE
L’imprenditore-politico ruotese è stato arrestato, lo ricordiamo, oltre che per ipotesi corruttive anche per aver orchestrato una campagna mediatica di fango contro la sindaca Scalise, della qualle avrebbe voluto riprendere il posto. Per attuare il suo disegno avrebbe intimidato quelle testate che non erano allineate, come la nostra. Gli atti di ritorsione di Salinardi sono sfociati contro Cronache Lucane in denunce strumentali per condizionare la linea editoriale. Sorte simile per altre testate che non assecondavano i suoi voleri.
Mentre con Cronache Lucane, infatti, gli atti ritorsivi sono stati messi in campo, non meno grave è stato quanto ha fatto nei confronti di altre testate, come si è avuto modo di leggere nelle intercettazioni della Squadra Mobile di Potenza. In altre circostanze, avrebbe promesso i medesimi propositi, anche se non realizzati a differenza di quanto invece accaduto con noi che siamo stati oggetto di vere e proprie denunce strumentali tese a imbavagliare, senza riuscirci, la libertà di pensiero.
GLI ATTI DI SALINARDI A CRONACHE LUCANE
La solidarietà del segretario della Cgil giunge dopo gli atti ritorsivi, come pure si evince dall’informativa allegata all’ordinanza cautelare, avvenuti nei confronti di Cronache Lucane. Atti messi in campo, lo ricordiamo, dopo lo stop delle pubblicazioni deciso dalla redazione a seguito di alcune trappole che Salinardi aveva fatto al giornale. L’ex sindaco, infatti, inviò un paio di comunicati che noi ignari pubblicammo per dovere di cronaca.
Comunicati in cui, facendo leva sulla buona fede di chi riportò le dichiarazioni, si facevano velate allusioni relative a rapporti, verificatisi infondati, extra politici tra l’attuale prima cittadina di Ruoti, Scalise e l’assessore Gentilesca.
Da quel momento, capito l’uso strumentale dei giornali con quei comunicati, Cronache Lucane decise di non pubblicare più comunicati che arrivavano dal lato Salinardi, piuttosto demmo voce alla Scalise per smentire quei fatti.
Cosa che Salinardi non digerì, con un vero e proprio attacco a Cronache Lucane con una serie di querele strumentali che, come hanno svelato le intercettazioni, sarebbero servite per fini diversi da quelli della giustizia e con il sol scopo di intimidire la testata e condizionarne la linea editoriale.