GUARENTE NON CEDE AL DIKTAT DI FDI LORO PRONTI A PASSARE IN MINORANZA
Potenza, ancora nessun accordo per il rimpasto
I meloniani non rinunciano al ter zo assessore. La Lega spinge su Stefania Polese, la Guma sempre più in bilico
POTENZA. Se in Regione si vede uno spiraglio di luce sul rimpasto di Giunta al Comune di Potenza la questione sembra essersi complicata maggiormente. Nonostante gli incontri procedano serrati, a detta dei ben informati, la deadline che il sindaco aveva dato per domani rischia di non essere rispettata. Il sindaco Guarente voleva avere la nuova Giunta in tempi rapidissimi per permettere così di presenziare con una maggioranza ben solida al Consiglio convocato per lunedì.
Purtroppo, però, la sua mancata propensione al dialogo avrebbe alzato ulteriormente il muro con Fratelli d’Italia.
Guarente, infatti, non si sarebbe mostrato propenso, secondo quanto riportato dai ben informati, ad accettare la richiesta dei meloniani nel voler ottenere il terzo assessore. Una questione nota da tempo al sindaco ma che a quanto pare non trova disponibilità nella realizzazione della nuova Giunta.
L’atteggiamento del primo cittadino, però, non sarebbe stato apprezzato dai meloniani che usciti dall’incontro hanno subito sparso la voce di essere «più all’opposizione che in maggioranza». Guarente rischia così di far implodere la maggioranza uscita dalle elezioni del 2019. I meloniani d’altronde, dopo non aver ricevuto nulla in più in Regione (come riportiamo nell’articolo della pagina precedente), puntano ad ottenere più visibilità almeno al Comune. Per questo motivo rimangono fermi sulla richiesta di ottenere il terzo posto in Giunta.
Un assessorato però che può esserci solo se il sindaco sacrificando qualcuno. Tra quelli che sembrano essere maggiormente in bilico c’è la Sagarese che, purtroppo, paga lo scotto di non avere dietro di sè un partito forte a sostenerla e una rappresentanza in Consiglio numerosa (avendo solo una consigliera).
Qualche new entry in Giunta certamente ci sarà, come riportato nell’edizione di ieri, la Lega avrebbe notificato che oltre a volere due deleghe decisamente più importanti di Sport e Cultura vorrebbe anche un nuovo ingresso. I posti però sono “limitati considerati i tanti partiti presenti nella maggioranza. E così ala Lega non resta che attuare un sacrificio, facendo entrare al posto dell’assessora Patrizia Guma la consigliera Stefania Polese.
Notizia che prende sempre più piede in città, e che al momento non è stata ancora smentita dal gruppo del Carroccio. Tanto che la prima dei non eletti, Aristide, sarebbe già pronta a occupare il posto della Polese in Consiglio.
Guarente si trova così con la patata bollente in mano: dover far uscire una delle sue fedelissime dalla Giunta, Patrizia Guma, e decidere se cedere o meno alle pretese di FdI. Il tempo però stringe, visti anche i conti in rosso del Comune.
L’ipotesi azzardata, ma che nessuno crede si possa mai verificare, è che il primo cittadino decida di nominare una Giunta senza FdI andando in Consiglio sperando nell’appoggio dell’opposizione (cosa tra l’altro già avvenuta in passato grazie a Tramutoli) per far adottare il Piano di riequilibrio finanziario. In questo modo però l’equilibrio della maggioranza rischierebbe di ampliare una frattura con il resto della coalizione.
E considerato che sono pochi a voler rischiare di andare a casa prima del tempo l’ipotesi appare veramente irrealizzabile.