IL COMUNE ADOTTA IL PIANO URBANO, MA DAI CITTADINI PIOVONO CRITICHE SULLA POCA SICUREZZA
Diventa operativo il Pums che punta alla sostenibilità ed eco-viabilità, ma i materani ricordano le questioni “impantanate”
MATERA. «L’Amministrazione comunale di Matera ha adottato il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums)».
Così fa sapere il Comune in un comunicato stampa diramato per annunciare le «scelte per i prossimi anni e fino al 2031, in termini di mobilità e viabilità urbana ». Tra gli obiettivi principali del Pums, si apprende, ci sarà quello di «scoraggiare l’uso delle auto almeno nel centro storico per favorire una maggiore e graduale pedonalizzazione ». È stato impossibile al riguardo non registrare le opinioni di alcuni cittadini che continuano a lamentare le «Invasioni nei Sassi di autovetture che poi vengono selvaggiamente parcheggiate su marciapiedi».
Un altro tema caro al nuovo Pums è la sostenibilità che, come dice il Comune, mira a «Garantire a tutti i cittadini modi di spostamento che permettano loro di accedere alle destinazioni ed ai servizi chiave, realizzare un sistema sostenibile di trasporto e di mobilità». Anche in questo ambito va detto, come più volte già segnalato dai cittadini e come evidenziato dalle inchieste di Cronache Lucane, che la metropolitana leggera, o metrotramvia che consentirebbe spostamenti rapidi e sicuri, e su cui proprio il Pums fa affidamento, è ancora impantanata in prossimità del rione La Nera.
Apprezzate da tutti sono state le previsioni contenute nel Pums di «Minimizzare le emissioni e abbattere le concentrazioni inquinanti in atmosfera e la riduzione dell’inquinamento acustico». Ma sotto quest’ultimo aspetto ci viene segnalato che a tutt’ora pare che il Comune di Matera non sia dotato di apparecchiature per rilevare le emissioni di inquinamento acustico, e sanzionare le relative infrazioni.
Soddisfatta poi del nuovo Piano urbanistico è stata la vice Sindaca e Assessora all’urbanistica Rossella Nicoletti che ha detto: «Si tratta di un piano visionario che favorirà un approccio partecipativo che deve necessariamente coinvolgere la comunità locale». Al riguardo i cittadini hanno ricordato come spesso le loro numerose segnalazioni non siano state tenute presenti, come ad esempio: «I continui “investimenti” di pedoni da parte dei autovetture, che oggi sono diventati all’ordine del giorno a Matera.
Le buche e i dissesti del manto stradale che determinano brutte cadute per gli anziani e onerosi risarcimenti da parte del Comune ». Insomma circa la sicurezza della mobilità pedonale e veicolare, a detta di molti «Matera non è all’altezza di una Capitale europea».
Tornando al Piano urbano, vi è ancora una nota da riportare: «Personalmente – ha detto il Sindaco che è un cicloamatore – tra le cose che più mi entusiasmano c’è la rete di percorsi ciclabili principali, una rete organica pensata in modo efficace come incentivo reale allo sviluppo della mobilità ciclistica».
La rete ciclabile attuale a Matera oggi è di poco più di 3km e invece dovrà raggiungere i 23km. «Se consideriamo che fino ad ora i fallimenti più vistosi delle precedenti amministrazioni sono stati proprio quelli delle piste ciclabili, – hanno commentato gli addetti ai lavori – allora i 23 km sono davvero un bel traguardo da raggiungere per l’amministrazione attuale ».
Amministrazione che però, nel frattempo, tra tanti ringraziamenti per l’adozione del Pums si è totalmente dimenticata dell’ex assessore alla mobilità, il dimissionario Raffaele Tantone che è stato colui che realmente ha dato un concreto impulso alla mobilità di Matera.