POTENZA-PAGANESE TRE PUNTI PER ACCORCIARE LE DISTANZE
Serie C, questa sera alle 17:30 il “Viviani” si aspetta di ripetere la gara vista contro il Catanzaro. Arleo: possibile riconferma della formazione
Aundici giornate dal termine del campionato, la classifica finale inizia a prendere forma. Sia in ottica, dove il Bari resta a più sei dal Catanzaro e sia nella zona play out, dove a giocarsela potranno essere Andria, Potenza, Paganese, ed una tra Messina e Campobasso. In sostanza la zona che interessa il Potenza del presidente Salvatore Caiata.
Nel calcio si sa può succedere di tutto ed undici gare sono davvero tante per decidere con certezza matematica quali saranno le squadre che entreranno a far parte della “lotteria” per evitare la retrocessione. Il buon pareggio ottenuto martedì scorso sul green del “Viviani” contro la “blasonata” squadra calabrese non solo, ha dato morale allo spogliatoio ma ha offerto delle ottime indicazioni su come Ricci e soci hanno affrontato la partita.
Oggi pomeriggio con inizio alle ore 17:30, nel catino di Viale Marconi ancora uno scontro diretto per la salvezza dei “leoni” rosso-blù.
Questa volta tocca alla Paganese di mr. Grassadonia. Si tratta in sintesi di una compagine che in classifica ha sei punti in più rispetto al Potenza e nel corso del torneo ha avuto un rendimento piuttosto altalenante. Nelle ultime tre gare ha ottenuto una vittoria, martedì scorso al “Massimino” contro il Catania, ma è stata sconfitta dal Monterosi e Catanzaro.
Dicevamo del positivo atteggiamento visto in campo dai ragazzi di mr. Arleo contro il Catanzaro. Questo a dimostrazione che la squadra quando è ben messa in campo ed è ben concentrata ottiene dei risultati di tutto rispetto. Contro gli “azzurro- stellati” campani occorre appunto questo. Concentrazione e cattiveria agonistica. Anche perché battere la Paganese in casa significherebbe portarsi a meno tre punti proprio dai campani.
Lo sa bene per primo lo stesso tecnico rosso-blù Pasquale Arleo che, a parte il modulo visto contro le “aquile” calabresi (3-5- 2 o 4-3-2-1) potrebbe schierare almeno 9/11 dei giocatori scesi in campo contro il Catanzaro.
Ci potrebbe essere la riconferma del portiere Greco tra i pali, difesa a tre con Matino, Gigli e Cargnelutti, centrocampo con Bucolo, Sandri, Zenuni e Ricci, braccetti esterni Coccia e Dkidak oppure Nigro, in attacco confermato il duo Cuppone –Salvemini.
QUI PAGANI
La vittoria al Massimino ha dato sicuramente morale alla squadra, che ora, però, non può più sbagliare. Contro il Catania si è vista una Paganese diversa, sia per interpretazione tattica sia per cattiveria agonistica; il tecnico infatti ha deciso di schierarsi con il 4-3-1-2, modulo che ha esaltato le caratteristiche di molti calciatori, proprio come il match- winner Zanini.
Ma se, l’atteggiamento è stata l’arma principale per arrivare alla vittoria, lo spirito di sacrificio, la cattiveria e la voglia di conquistare i 3 punti, sono caratteristiche che serviranno agli azzurrostellati se vorranno evitare i play-out e centrare la salvezza diretta. Per raggiungere questo obiettivo ci sarà bisogno di sorprendere e ribaltare i pronostici, iniziando proprio da stasera contro il Potenza. Lo sa bene il difensore Michele Murolo il quale ha detto che: «dopo Catania ci aspettano adesso 11 finali, dovremo lottare partita dopo partita senza pensare a nulla.
Questa Paganese ha dimostrato di avere gli attributi ma ora deve pensare subito al Potenza. Anche loro si trovano in un momento particolare e lì troveremo certamente un ambiente caldo. Ma se saremo quelli di stasera, potremo uscire presto da questa situazione. Lavoro e attributi, questo ci serve e solo così faremo bene».
Questa la probabile formazione che mr. Grassadonia schiererà al “Viviani”. Baiocco tra i pali, difesa a quattro con Scanagatta, De Santis, Murolo e Brogni, sulla mediana Bensaja, trequartisti Zanini e Cretella, in attacco Guadagni o Sbampato, Tommasin e Diop. Arbitro dell’incontro sarà Federico Longo di Paola coadiuvato da Alessandro Maninetti di Lovere e Marco Belsanti di Bari. Quarto uomo Valerio Vogliacco di Bari.