PARCO DEL VULTURE: PARTE LA SFIDA PER LA RIGENERAZIONE DEI BORGHI
È uno scrigno di bellezze naturali per troppo tempo trascurate e sottovalutate
È uno scrigno di bellezze naturali, di peculiarità faunistiche, di risorse antropologiche e culturali per troppo tempo trascurate e sottovalutate. Per questo, nel 2017 è stato istituito l’Ente Parco Naturale Regionale del Vulture, con la mission fondamentale e primaria di tutelare e conservare le specie e gli habitat naturali, valorizzare le caratteristiche geologiche, paesaggistiche, storico-archeologiche e paleontologiche del territorio del Vulture, con particolare riferimento alla emergenza ambientale, geomorfologica ed idrogeologica costituita dai laghi vulcanici di Monticchio e del Monte Vulture.
Sulla scia di una finalità statutaria si è inserito un importantissimo atto strategico costruito dai sindaci dell’area su proposta del Comune di Rionero in Vulture: l’adesione all’accordo di partenariato per la candidatura del borgo di Monticchio Bagni al Bando “Attrattività dei borghi” promosso dalla Regione Basilicata nell’ambito dell’azione “Turismo e Cultura 4.0” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’intervento del PNRR, denominato “Attrattività dei Borghi”, riguarda un programma di sostegno allo sviluppo sociale ed economico dei contesti territoriali più fragili basato sulla rigenerazione culturale dei piccoli borghi storici, attraverso progetti locali integrati a base culturale.
La Regione Basilicata dovrà proporre al finanziamento ministeriale un solo progetto tra quelli che si candideranno e finalmente il territorio del Vulture intende presentarsi unito e coeso alla sfida della rigenerazione dei borghi, con una proposta che parte dal borgo di Monticchio Bagni e si estende a tutta l’area del Parco.
Con capofila il Comune di Rionero in Vulture, in cui il borgo si trova, tutti i 9 Comuni dell’area protetta, riuniti nella Comunità del Parco e con il sostegno dello stesso Ente Parco, proporranno entro il prossimo lunedì un ambizioso progetto incentrato sull’alto valore paesaggistico, storico e culturale del contesto in cui è inserito l’areale di Monticchio, sulla sua rilevanza quale potenziale attrattore culturale e turistico di primaria importanza per l’intera Basilicata, su iniziative di partenariato pubblico-privato finalizzate a promuovere forme di sviluppo bottom up.
L’adesione del Parco si muove verso il raggiungimento degli obiettivi statutari dell’Ente, rappresentando un’occasione di condivisione e costruzione dello sviluppo sostenibile del territorio dell’area protetta.
Il Parco, con la sua adesione, si mette a supporto di questa importante iniziativa che rappresenta un’opportunità di recupero funzionale del patrimonio rurale in una prospettiva di sviluppo, con l’impegno di fare la sua parte nel raggiungimento delle funzioni proprie di un ente di gestione di area protetta e nel suo affiancare le amministrazioni locali nella azioni di valorizzazione del territorio.
Questa proposta progettuale, su cui il Parco scommette e crede fermamente, vuole configurarsi come collante delle notevoli risorse di cui l’area è ricca, prima fra tutte il capitale umano che, con questo progetto, potrà far leva sulla natura che lo compenetra, sulla cultura che lo pervade, sul patrimonio che gli appartiene.
Il Commissario Straordinario
Francesco PESCE