TAMPONI MASCHERATI
Tacco&Spillo
C’è da dire, senza esagerazioni hollywoodiane, che la prova di governo che il centrodestra lucano ha offerto in questi anni sciagurati è simile alla visione sincopata di un film d’orrore dove il male mette maschere e porta lusinghe dappertutto. Ora è accaduto che mentre i poveri Antonio Nicastro e Palmiro Parisi andati incontro ad una morte terribile lo invocassero disperatamente, c’era chi, perlomeno stando alle ricostruzioni investigative, saltava la fila per ingraziarsi un tampone pur senza averne necessità epidemiologiche, cliniche e tantomeno legate alla funzione istituzionale. Eppure nessuno avrebbe mai immaginato che in quella lista di vip e di vergogna ci fosse spazio pure per il mascheramento, un’operazione beffarda e d’intenzionalità mefistofelica che sta sfiancando la polizia giudiziaria su una caccia di enigmistica anagrafica e che siamo sicuri, come per i casi riguardanti Michele Bianco e Pia Rosso, porterà presto al disvelamento anche degli altri, tanto per rimettere in chiarezza l’ordine di giustizia a cui dovrebbe essere improntata la magistratura, almeno quella fuori dalle correnti e dalle relazioni corte col potere. Ha scritto William Shakespeare: “Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni“.