MATERA, SCUOLE IN PIAZZA PER LA PACE
Proseguono le manifestazioni contro la guerra russo-ucraina, con la partecipazione di istituzioni e studenti
“Stamattina il Comune di Matera, città della pace ha voluto sostenere insieme agli studenti, agli insegnanti, alla Provincia, e al Vescovo, il valore universale di pace e fratellanza. l’Italia tutta ripudia la guerra. Una mattinata bellissima e ricca di emozioni con gli studenti protagonisti, un grazie soprattutto a loro”. Con queste parole il Sindaco Bennardi ha commentato l’iniziativa di tantissimi studenti materani di scendere in piazza per lanciare un forte messaggio di pace.
La manifestazione studentesca che ha visto la rappresentanza di tutti gli istituti scolastici della città dei Sassi a sostegno della pace e contro la guerra dopo essersi snodata in corteo per le strade del centro storico si è concentrata in un sit in in piazza Vittorio Veneto dove con il sottofondo di musiche inneggianti alla concordia e alla fratellanza, alcuni studenti e insegnanti hanno espresso i loro pensieri e le loro idee a suffragio della pace.
Tra le autorità presenti oltre al Sindaco Bennardi, il Presidente della Provincia Piero Marrese e il Vescovo Monsignor Caiazzo. E ancora gli assessori Valeria Piscopiello Michelangelo Ferrara, e Tiziana D’Oppido. Presenti anche alcuni rappresentanti degli uffici scolastici e dei dirigenti scolastici.
Mentre le centinaia di studenti manifestavano in quegli stessi momenti cercavamo di apprendere notizie proprio dal fronte di guerra e ci veniva detto che i bombardamenti su Kiev e le altre città del paese sono proseguiti per tutta la notte mentre tutto il mondo è con il fiato sospeso in attesa del secondo negoziato russo ucraino affinché si riesca a trovare un territorio comune per poter negoziare un armistizio prima e un processo verso la pace definitiva dopo
Ma per ora la tregua sembra ancora lontana e gli orrori della guerra sembrano davvero in contrasto con le voci dei tantissimi studenti e studentesse riuniti in piazza Vittorio Veneto che implorano il mondo di ascoltarli e di porre fine all’assordante rumore dei bombardamenti sostituendoli con il dialogo e la ragionevolezza.
Osservandoli tutti quei ragazzi manifestanti, a chi è un po’ più avanti nell’età, trovandosi tra tutti quei colori inneggianti alla pace con il famoso simbolo ideato da Holton è sembrato proprio di essere paradossalmente ai raduni dei figli dei fiori dove si sognava un mondo migliore e altri ancora hanno ricordato la speranza con cui nell’89 eravamo tutti sotto il muro di Berlino vedendolo cadere e ancora sognando una pace europea duratura, ma a quanto pare quei sogni si sono interrotti.
Abbiamo poi intervistato una studentessa Ucraina che si trova a Matera e ha detto che si esente ben accolta da una bella città e un popolo dal gran cuore.
Tutte le ragazze di quest’età hanno un sogno e quello di Ediana è di diventare una esperta in diplomazia.
Ma il futuro passa attraverso il presente che a tutt’ora è molto drammatico soprattutto nella città Ucraina di Leopoli dalle cui vicinanze proviene Ediana che visibilmente emozionata ci dice che spera che la guerra si concluda al più presto e vie si possa rimanere tutti uniti
La spensieratezza che tutte le ragazze dell’ età di Ediana dovrebbero avere è come se per un attimo cercasse di prendere il sopravvento sulla drammatica realtà della guerra. Ediana rivolge un messaggio di concordia e fine della guerra anche al popolo russo.