ZACCARDO:«FIDA PASCOLO, ALLEVATORI COINVOLTI»
Al Gruppo consiliare risponde: «Strumentalizzano l’argomento, è un lavoro condiviso, lo leggano a caratteri cubitali»
Tiene banco a Muro Lucano la questione Fida Pascolo. Dopo l’annuncio dell’approvazione del nuovo regolamento da parte del primo cittadino e le controbattute del gruppo consiliare, è la Vicesindaco, nonché Assessore all’Agricoltura Rosalba Zaccardo a voler fare il punto della situazione, avendo in prima persona lavorato al regolamento della Fida Pascolo e, spiega, «tenendo conto innanzitutto del lavoro degli allevatori, del territorio, della qualità dei prodotti lattiero caseari e delle carni».
Come è nata la necessità del nuovo regolamento?
«Come ho sempre ribadito -spiega- il patrimonio agro-silvo-pastorale va sempre tutelato, lo sostenevo già in campagna elettorale, in quanto costituisce il fiore all’occhiello della nostra comunità. Da quando ci siamo insediati abbiamo mostrato sempre particolare attenzione e sensibilità al patrimonio rurale e per gli allevatori che gravitano sul nostro comprensorio, abbiamo deciso di andare incontro a quelle che sono le loro esigenze. Negli ultimi tempi il Comandante dei Carabinieri Forestali ci ha rappresentato il problema dell’eccessivo consumo dei nostri prati, così ci siamo recati più volte in montagna. Sulla base di ciò, e per evitare problemi più seri, ovvero il sequestro con divieto assoluto di concedere il pascolo per 3 anni, abbiamo cercato di stilare un nuovo regolamento».
Cosa è successo poi, quali sono stati i passi successivi?
«Innanzitutto abbiamo coinvolto oltre agli allevatori del posto e le Associazioni di categoria, Coldiretti, Cia, il Crea e gli amministratori locali dei comuni limitrofi. Da lì sarebbe scaturito un calendario di appuntamenti, cosa che però non è stata possibile in quanto chi interessato alla questione si recava consuetudinariamente in Comune per metterci al corrente delle criticità alle quali si andava incontro, quali invece gli obiettivi da monitorare per stilare il miglior regolamento per la Fida Pascolo. Ogni settimana quindi gli allevatori o le associazioni del settore venivano a ragguagliarci. Sulla base di questi elementi, avvalendoci dell’ausilio e supporto dello staff tecnico e legale dell’Associazione Sindacale Coldiretti, abbiamo stilato il nuovo regolamento con l’auspicio di coniugare le esigenze dei lavoratori a quelle dell’Ente, in quanto il patrimonio comunale andava comunque tutelato. Per questo motivo abbiamo voluto introdurre delle novità al precedente regolamento che in realtà rimandava tutto a quello regionale e di Polizia Rurale. Sulla base di ciò abbiamo introdotto un periodo di riposo che per quest’anno, viste le condizioni meteorologiche sarà per gennaio e febbraio».
Si tratta di un regolamento definitivo?
«No, essendo il regolamento stilato in maniera sperimentale, non è detto che possa subire in seguito ulteriori variazioni, sempre volte al miglioramento, come poter introdurre una variazione di terreni a riposo per creare alternanze, valutare in base alle condizioni metereologiche e quelle che riscontriamo sui pascoli È in fase di prima applicazione e tutto può essere dunque modificato all’occorrenza, consapevoli però di avviarci alla soluzione definitiva ed ottimale per gli allevatori».
Sono previste lottizzazioni delle superfici?
«In un piano previsionale, per svolgere un buon lavoro dovremmo dividere le particelle in sub-lotti così da permettere anche la rotazione dei periodi di riposo e consentire agli allevatori che fanno richiesta per beneficiare dei contributi erogati da Agea e dalla Regione Basilicata, di non avere problemi successivamente. Difatti è capitato che ci siano state segnalate delle aree che se non frazionate possono incappare in problemi tecnici. Al momento però non disponiamo di risorse umane ed economiche per poter affrontare questo discorso, cercheremo di affrontarlo e risolverlo nelle fasi e negli step successivi di lavoro».
Ci sono nuove anche per gli allevatori ed i PSR?
«Sì, è una introduzione sostanziale ed innovativa al regolamento e riguarda proprio il poter concedere in maniera pluriennale la Fida Pascolo agli allevatori che vorranno presentare i progetti per il Psr: così anziché avere una concessione annuale, potremmo consentire, dopo aver vagliato i loro progetti, di avere una concessione fino ad un massimo di 10 anni, tale da permettere loro non solo di aumentare la redditività dell’Azienda, ma anche la competitività».
La questione Fida Pascolo ha tenuto banco in paese in questi giorni, come commenta la situazione?
«Come ogni volta che si introducono novità, in ogni ambito, si generano incredulità, scetticismo, ma a coloro che sono spaventati dal cambiamento, posso assicurare di stare tranquilli, a coloro i quali viene invece inculcato qualcosa di distorto, sono certa che il tempo, come sempre accade, darà la possibilità di mettere in evidenza la bontà del regolamento che mira al benessere del territorio e dei lavoratori. Ci tengo a ribadire che abbiamo lavorato insieme a personalità esperte, persone che vivono il territorio e si confrontano con i problemi che riscontrano anche nelle aziende agricole del territorio. Questo nuovo regolamento non farà altro che facilitare le operazioni che, con gran fatica, conducono gli allevatori delle nostre aziende agricole. Sono certa che ne saranno grati».
Il Gruppo di opposizione, a latere del Consiglio comunale, nei suoi riguardi ha dichiarato: «Il “niet” della Vice Sindaco con delega al ramo e madre putativa del Regolamento ha troncato la discussione e la maggioranza ha votato l’approvazione». Cosa risponde?
«Il Gruppo consiliare strumentalizza l’argomento: sottolineo ancora che non abbiamo stravolto nulla di che, anzi, essendo un regolamento a concessione annuale e con esercizio a pascolo per un periodo di 10 mesi. Non stravolge assolutamente nulla, tant’è che è stato ampiamente condiviso con gli allevatori. Abbiamo accolto tutti i loro suggerimenti. È bene che lo sappiano e lo leggano a caratteri cubitali».