LA BASILICATA COVIDIZZATA DI BARDI
Tacco&Spillo
A furia di raccontarla come meglio gli è piaciuta, saltellando qua e là sulle infografiche pandemiche di convenienza, il settantenne Vito Bardi, nel bel mezzo di una crisi inscenata dai soliti terrapiattisti della Lega, non s’è nemmeno accorto che il colore bianco che ha cinguettato via twitter ai quattro venti dell’etere lucano non l’ha messo a riparo dalla pandemia che ormai da queste parti s’è fatta sotto, almeno rispetto alla discesa che invece ha registrato nel resto d’Italia. Ora a farcene rendere conto ci ha pensato Nino Cartabellotta, presidente della fondazione GIMBE, lanciando l’allarme sulla circolazione del virus al centro-sud e postando l’aggiornamento sui casi positivi ogni 100.000 abitanti, dove svetta la Basilicata triste dei contagi, assieme a Sicilia e Abruzzo, tanto per confermare il valore del nostro giudizio sul pessimo lavoro svolto dal governatore e che assieme agli altri guasti amministrativi farà sparire la nostra Regione dalla rotta di credibilità che pur s’era guadagnata con onore e bravura. Tutto questo per dire che la propaganda da regime napoletano vale davvero poco se poi i fatti della realtà svelano altro, come l’incapacità di governo. Ha scritto Giovanni Soriano: “Mai sottovalutare le incapacità altrui”.