A BELLA 12 UCRAINI, 9 SONO BAMBINI
Il paese si riconferma solidale: 2 sorelle, oggi mamme, furono ospitate negli anni ’90 durante il periodo post Cernobyl
Si sono concretizzate a favore dei profughi ucraini, le prime azioni messe in campo dall’Amministrazione Comunale di Bella e da tutto il Consiglio insieme alla Caritas e le Associazioni del territorio nonché insieme a singoli cittadini che come volontari si sono resi disponibili a dare il loro possibile contributo.
A seguito dell’incontro del 2 Marzo, «le forze della nostra comunità si sono organizzate in un Comitato Pro Ucraina al fine di coordinare efficacemente tutte le attività necessarie all’accoglienza dei profughi» spiega il Sindaco Leonardo Sabato.
Ed è così che il Presidente del Consiglio comunale di Bella, Vito Leone, è partito da Bologna con una rappresentanza del Comitato pro Ucraina e i 12 cittadini ucraini – tra cui 9 bambini– che saranno ospitati in paese.
Due di queste donne, sorelle, sono già state ospitate negli anni ’90 a Bella, durante il lungo periodo di accoglienza post Chernobyl.
Un lungo viaggio partito dall’Ucrania, attraversando il confine verso la Polonia, e poi 32 ore di viaggio fino a Bologna ed infine il pullman fino al paese lucano.
Il Presidente del Consiglio Leone si è detto «orgoglioso dei concittadini di Bella, sempre pronti ad accogliere e certamente queste donne e bambini troveranno accoglienza e solidarietà».
«Con la prima ricognizione degli immobili pubblici e privati, richiesta dalla Prefettura di Potenza ai Sindaci Lucani, abbiamo registrato la disponibilità di un numero di abitazioni che ci consentirebbero di accogliere circa 60 persone -prosegue a spiegare l’amministrazione- Già abbiamo verificato e definito l’effettiva fruibilità di 3 immobili per far fronte all’accoglienza dei primi profughi».
Il Caloroso benvenuto è stato dato alle «3 famiglie rispettivamente di 5, 4 e 3 componenti, giovani donne di Narodici ospitate a Bella da bambine e che ora ritornano, madri, con bambini e ragazzi dai 18 mesi ai 18 anni di età.
A Bologna sono stati accolti da una delegazione del Comitato per ripartire poi tutti insieme verso Bella. Ringraziamo di cuore il Direttore Generale Vincenzo Greco della Società AZ Picerno Calcio che ha voluto condividere con il nostro Comune questa iniziativa – sottolinea L’Amministrazione- facendo fronte ai costi del viaggio verso l’Italia e alla Ditta Autolinee Petruzzi ha fatto fronte ai costi del viaggio verso Bella.
All’arrivo a Bella, sono previste tutte le procedure anti-Covid, al fine di rendere sicura l’inclusione nella comunità.
L’accoglienza, al di là dell’umano contributo di ciascuno di noi e di cui saremo certo capaci, sarà effettuata nelle forme definite dalla Prefettura non solo per garantire i servizi minimi, ma anche per fornire servizi alla persona quali i servizi di mediazione culturale-linguistica, l’assistenza sanitaria specifica e l’assistenza psicologica.
Provvederemo quanto prima anche all’inclusione scolastica dei piccoli profughi.
Siamo solo all’inizio di questo nuovo cammino dell’accoglienza e della solidarietà – concludono da Bella- ma il nostro passo è già sostenuto e sicuro. Manteniamolo così per tutto il tempo che ci vorrà».