DA COMMISSARIO A CANDIDATO È UN ATTIMO
Ater Matera, la “Guida” spericolata ne combina un’altra delle sue
FANNO PASSARE OLTRE 1 ANNO PRIMA DEL COLLOQUIO PER L’ADDETTO STAMPA COSÌ NESSUNO SI PRESENTA E IL GIUDICANTE SI CANDIDA
Eesperto nel settore della comunicazione da assegnare all’Ufficio di staff dell’Amministratore unico dell’Atera di Matera, la leghista Lucrezia Guida: a distanza di circa 1 anno e mezzo, la pratica torna all’attenzione degli osservatori e subito una “curiosità” spicca su tutti i dettagli. Il selezionatore diventa selezionabile: il caso Alessandro Martemucci.
All’Azienda territoriale edilizia residenziale Ater di Matera capita, per altre vicende è già stata colpita dalla scure dell’Anticorruzione nazionale Anac, che la trasparenza venga all’occorrenza, volutamente o casualmente, opacizzata qua e là.
Ad ogni modo, per l’Avviso pubblico in questione, che è per titoli e colloquio, prevista, oggi come nel 2020, una Commissione per la valutazione comparativa dei candidati. Le domande, però, preliminarmente, oggi come nel 2020, sono state esaminate dal Responsabile del procedimento ai fini della loro ammissibilità.
L’attuale responsabile del procedimento è il Direttore facente funzioni, Francesco D’Onofrio. Proprio a ieri, risale l’ultimissimo aggiornamento, poichè a seguito dell’esame delle domande di ammissione inviate all’Ater di Matera, 2 i candidati ammessi: Anna Calia e Alessandro Martemucci.
Data la selezione per titoli e colloquio, il prossimo step consisterà nell’assegnazione di un punteggio ai rispettivi titoli dei candidati, ci sarà, quindi, una prima graduatoria provvisoria, ed infine, come previsto, l’“esame” orale che determinerà la classifica definitiva ed il vincitore del posto di comunicatore nello staff della leghista Guida.
Nell’Ufficio dell’Amministratore unico dell’Ater c’è una poltrona vuota: Calia o Martemucci? La vicenda dell’Avviso pubblico, come accennato, non è iniziata di recente, ma nel novembre del 2020, con l’indizione nel giorno 23. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione è scaduto, poi, il mese successivo, a dicembre: risultarono in 4, i candidati ammessi a sostenere il colloquio.
A meno che non si tratti di un mero errore di battitura, ma non è così, dal dicembre del 2020, comunicazione dei candidati ammessi, al dicembre del 2021, il tempo è trascorso inutilmente. Soltanto nel gennaio scorso, il giorno prima dell’Epifania e nel 2022, la convocazione per il famoso colloquio. Il colloquio del 20 gennaio 2020, tra l’altro, pochi giorni dopo l’avviso di convocazione, fu rinviato «a data da destinarsi», per «l’impossibilità a presenziare di un componente della commissione».
Nuova convocazione, nuova data: 31 gennaio. L’epilogo, immaginabile dato il lungo lasso di tempo trascorso: tutti i candidati ammessi alla selezione e convocati per sostenere il colloquio, sono «tutti risultati assenti». Quindi, se il 1 febbraio l’Avviso è stato dichiarato «deserto», il giorno successivo, è avvenuta la riapertura dei termini. In queste 24 ore, il già fermentato colpo di scena, è sbocciato. Martemucci ha deciso di cambiare vestito e di passare dall’altra parte della scrivania.
Da componente della Commissione per l’Avviso che dopo 1 anno è stato dichiarato «deserto», a candidato dell’Avviso riaperto. Avrà pensato, dato che non s’è presentato nessuno per il vecchio bando del quale ero un “giudice”, ora questo nuovo, pure “lo faccio”, ma da partecipante e possibile vincitore. Meglio prenderselo il posto, che sedere tra quelli che decidono a chi deve andare la poltrona. In attesa dei prossimi sviluppi, crisalide Martemuci.