GIUNTA, VERSO LA FUMATA BIANCA
L’intesa coi partiti per rispettare il diktat di Bardi di tutti nuovi raggiunta sul cambio totale delle deleghe
Saltano solo Cupparo e Leone, ecco il dream team: Acito e Bellettieri (FI), Merra e Fanelli (Lega), Rosa (FdI)
POTENZA. Dopo settimane di estenuanti trattative giunge la fumata bianca da Roma. Il presidente della Regione Bardi trova la quadra con i vertici dei partiti di centrodestra sul rimpasto di Giunta.
Ci sono volute settimane di incontri, minacce di una Giunta “tecnica” e il rischio di tornare alle urne prima della naturale scadenza del mandato per permettere al governatore lucano di avere il suo nuovo esecutivo. Dopo un dialogo serrato, durato diverse ore, nella capitale con i vertici del centrodestra Bardi ha potuto chiudere la crisi che ormai lo accompagnava da mesi.
LA NUOVA SQUADRA
Via ad una nuova Giunta. Nonostante alla fine il governatore abbia dovuto approvare qualche riconferma la sua scelta di cambiare tutte le deleghe è stata accolta con grande favore. Parte da oggi il nuovo corso in Regione Basilicata guidato questa volta dagli uscenti Francesco Fanelli, Donatella Merra e Gianni Rosa, e dalle due new entry Gerardo Bellettieri e Enzo Acito.
La Lega ha deciso di non attuare nessuna staffetta ma di riconfermare Fanelli e Merra che questa volta però vedremo alle prese in due ambiti totalmente differenti dall’Agricoltura e dalle Infrastrutture rispettivamente seguite nel primo mandato.
La segreteria nazionale di Fratelli d’Italia la spunta a far rispettare anche se solo per una piccola parte il patto stretto, lo scorso dicembre, tra la leader nazionale in persona Meloni e Bardi.
Nonostante non siano stati concessi i due assessorati promessi, almeno la riconferma dell’uscente Gianni Rosa è stata ottenuta. La vera svolta giunge, invece, con Forza Italia che oltre a deleghe nuove fa scendere in campo Enzo Acito e Gerardo Bellettieri, che fanno cosi un salto in avanti: da consiglieri “supplenti” ad assessori regionali.
IL CAMBIO DI DELEGHE
Il cambiamento che il presidente aveva annunciato in realtà è stato attuato, ora toccherà agli attori principali (i nuovi assessori) metterlo in atto. Anche se qualcuno potrà obiettare sulla riconferma di qualche uscente in verità dovrà considerare che lo stravolgimento c’è stato e come. Il governatore ha infatti deciso di attuare una rotazione delle deleghe, non solo per i due volti nuovi di FI, ma anche per gli stessi riconfermati.
La nuova Giunta seguirà il seguente schema: Francesco Fanelli alla Sanità, Donatella Merra all’Ambiente, Gianni Rosa all’Agricoltura, Gerardo Bellettieri alle Infrastrutture e Trasporti e Enzo Acito alle Attività Produttive.
Il leghista Fanelli passerà così dall’Agricoltura alla Sanità, campo seguito fino a un mese fà dall’uscente azzurro Rocco Leone. Un compito certamente non facile considerato che dopo la crisi pandemica è uno dei settori principali su cui bisogna ripuntare. Nuova avventura anche per Donatella Merra che si trova però ad essere ancora l’unica donna in Giunta.
Dai Trasporti e Infrastrutture la leghista dovrà occuparsi ora di Ambiente. Una sfida non di poco conto considerati i diversi progetti avviati con la prospettiva del Pnrr che riguardano proprio il green. La Merra subentra al meloniano Gianni Rosa che in questa seconda parte di mandato assessorile dovrà invece occuparsi di Agricoltura (seguita in precedenza da Fanelli). Ad avere un ruolo decisivo saranno i due nuovi volti di FI.
Il materano Enzo Acito dovrà occuparsi di Attività produttive, campo lasciatogli in eredità dal collega di partito Franco Cupparo. Situazione che certamente potrà agevolare Acito che, però va ricordato, non è propriamente digiuno di questo settore essendosi già occupato ai tempi del suo assessorato al Comune di Matera di una delega all’Innovazione e Politiche di Sviluppo Economico. Anche con ottimi risultati. Numerosi sono stati poi in questi anni le proposte di progetti in questo campo coordinate con l’assessore uscente Cupparo.
Non è andata certamente male neanche l’assegnazione alle Infrastrutture e Trasporti al forzista Gerardo Bellettieri. Anche Bellettieri non è certamente estraneo di questi temi, essendosene occupato ai tempi della sua esperienza in Giunta al Comune di Potenza. Bellettieri, infatti, si è più volte fatto portavoce in Consiglio regionale soprattutto sul tema dei trasporti delle esigenze dei lavoratori.
IL VERO CAMBIAMENTO PARTE DA FORZA ITALIA
È stata dura per il presidente della Regione giungere ad una sintesi con i vertici dei partiti. Da Fratelli d’Italia alla Lega la necessità che spingeva alla riconferma degli assessori uscenti era dettata soprattutto dall’esigenza di mantenere saldi gli equilibri interni dei partiti.
Il cambio di staffetta tra componenti dello stesso partito è certamente cosa nota, ma questo può avvenire quando gli assetti non portano a mutamenti drastici. Nella Lega un cambio tra Fanelli e Merra avrebbe portato ripercussioni nell’assetto della pattuglia in Consiglio. Nel caso non vi era la riconferma di uno dei due anche i consiglieri supplenti, Dina Sileo e Nario Aliandro, venivano esclusi. Esclusione che poteva ripercuotesi anche sui voti in Consiglio.
Che in caso di malumori difficili da superare non erano poi così scontati per Bardi. Anche perchè Merra e Fanelli fanno parte di due aree opposte del partito. A lasciare tutto immutato ma mantenendo un equilibrio stabile all’interno del partito è stata Forza Italia.
Gli azzurri sono la vera sorpresa di questa nuova Giunta. La scelta di inserire Bellettieri e Acito è stata controcorrente rispetto a quanto annunciato solo 24 ore prima dalla riunione romana dagli stessi FI. Gli azzurri in un comunicato stampa con forza rivendicavano la volontà di riconfermare gli uscenti Cupparo e Leone.
Alla fine però i vertici nazionali, spinti anche dal sottosegretario lucano Moles, hanno preferito tendere una mano alla richiesta del governatore Bardi. Sia Tajani che Moles hanno convenuto che far passare il concetto di un atto di sfiducia nei confronti di un presidente che è loro espressione non era cosa buona.
A questo però hanno aggiunto la necessità di mantenere gli equilibri attuali della composizione del partito che, fino ad oggi, è stata l’unica a reggere nella maggioranza in Regione Basilicata.
Ecco perciò che, come anticipato da Cronache, il Piano B di attuare una staffetta in Giunta con i due consiglieri supplenti Acito e Bellettieri riportando Cupparo e Leone tra i banchi dell’Assise non modificava altri aspetti. In questo modo i forzisti non solo hanno dimostrato di essere gli unici in grado di tendere la mano a Bardi ma sono stati l’esempio di un vero rinnovamento dando dimostrazione di un equilibrio consolidato nel partito.
LA NUOVA SFIDA PASSA ORA DAL CAMBIO DEI DG
I riflessi dei cambiamenti nell’esecutivo, interessano potenzialmente anche tutti i Direttori generali dei Dipartimenti regionali, tra cui i “nuovi” nominati ad ottobre. Come da una delle ultime modifiche al regolamento regionale, connesso alla “Pieni Poteri” di Bardi sull’organizzazione degli Uffici della Giunta, i Dg cessano con la sostituzione contestuale di almeno tre assessori. Ecco che ora la nuova sfida che attenderà Bardi sarà forse quella più difficile: trovare la quadra per i nuovi Direttori generali.