MATERA, CAMPIONATO PROVINCIALE DI SCACCHI
Competizione di giocatori di tutte le età per la conquista del prestigioso titolo sulle 64 caselle bianconere
Telefonini rigorosamente spenti, silenzio e concentrazione massima perché ogni mossa sbagliata può essere fatale! Questa è l’atmosfera che si percepisce nella sede dell’Associazione nazionale marinai d’Italia a Matera dove è in corso di svolgimento il Primo campionato provinciale di scacchi post Covid.
Dopo tre anni di fermo infatti gli scacchisti provenienti dalla Basilicata ma anche da altre regioni limitrofe come Puglia e Calabria e anche da regioni più lontane come la Toscana si stanno affrontando sulle scacchiere a caccia del prestigioso titolo di campione provinciale.
Matera vi partecipa con il circolo scacchistico storico Lapacciana e un altro circolo più recente chiamato Scacchistica Mente che è affiliato alla Federscacchi di Basilicata anche se è incentrato su Altamura.
L’Accademia di scacchi Lapacciana poi ha anche predisposto un progetto di collaborazione con la Pro loco materana e i Lions di Matera host con l’intento di animare le grandi scacchiere a pavimento che sono realizzate nella città dei Sassi presso il Rione Pini e che come hanno detto i promotori del progetto Rischiano di finire nell’abbandono e nell’incuria.
Il progetto stesso infatti è stato intitolato Scacco ai pini e oltre a promuovere una maggiore cura del verde del rione Pini, prevede l’organizzazione di una settimana scacchistica proprio nel quartiere Pini, durante la quale si possano disputare delle partite con degli scacchi viventi che si muovano sulle grandi scacchiere a pavimento realizzate in quel rione.
Ma per il momento tutti gli scacchisti sono concentratissimi sulle loro mosse e strategie per vincere il campionato provinciale. Giocatori appartenenti a fasce di età molto variegate, da un piccolo e promettente scacchista di 11 anni a un esperto maestro di circa 80. Tutti però indistintamente confrontandosi in maniera leale, sportiva e soprattutto rispecchiando in pieno il messaggio che in questo momento di crisi bellica, gli organizzatori del campionato hanno voluto lanciare e cioè che L’unica guerra ammessa è quella che si svolge sulle 64 caselle di una scacchiera.