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BARDI BIS, IL GEN DISERTA LA PRESENTAZIONE?

“Sopraggiunti” impegni gli consentirebbero un’opportuna via di fuga dal Consiglio che si preannuncia infuocato

Invertito anche l’ordine del giorno: al 1° punto la surroga per i “nuovi” consiglieri supplenti


POTENZA. C’è certamente attesa per la seduta del Consiglio regionale di oggi pomeriggio. La prima convocazione dopo l’azzeramento della precedente Giunta Bardi. Una seduta che mostrerà gli schieramenti di maggioranza e opposizione che si sono creati dopo la nomina dei nuovi assessori regionali che di fatto non ha chiuso la crisi all’interno del centrodestra. Anzi. Ha allargato lo strappo che già nei mesi scorsi si era creato.

L’IMPORTANZA DEI NUMERI

Il presidente Bardi al momento, dopo lo strappo con Fratelli d’Italia e l’ormai ex assessore forzista Rocco Leone, potrà fare i conti solo su 10 voti in Consiglio su 21. Una maggioranza di fatto non autosufficiente per continuare a governare la macchina amministrativa, salvo un allargamento doveroso.

Non solo. Il presidente dovrà essere così persuasivo con i consiglieri della maggioranza per evitare assenze strategiche. Perchè pur riuscendo a trovare qualche sponda nell’opposizione la maggioranza non può permettersi di mancare in momenti strategici e permettere così a Bardi di continuare a governare.

OGGI IL DEBUTTO

Lo scenario chiaro di quello che potrà essere da qui in avanti il futuro della Regione Basilicata si paleserà oggi. Il presidente Bardi è infatti atteso in Aula per la presentazione della Giunta appena nominata. Al fianco di Bardi ritroveremo per la Lega Fanelli come vicepresidente e assessore alla Sanità e Merra alle Infrastrutture. I nuovi ingressi sono segnati dai due azzurri Acito all’Ambiente e Bellettieri alle Attività Produttive, e dall’indipendente Baldassarre all’Agricoltura.

C’è poi la convalida dei consiglieri supplenti al posto di quelli nominati assessori. L’unica new entry sarà Giorgio Di Ioia che subentrerà all’assessore all’Agricoltura Baldassarre, faranno invece ritorno tra i banchi i due ex assessori Cupparo e Leone.

BARDI NELL’OMBRA

Alla vigilia del nuovo Consiglio si è proceduto da parte del presidente dell’Assise facente funzioni a una modifica dell’Odg. Niente presa d’atto per la nomina dei nuovi assessori ma la semplice approvazione del decreto firmato dal governatore. Come primo punto però non ci sarà la surroga per i nuovi consilgieri “supllenti”. Subito dopo si dovrebbe procedere ad una comunicazione del Presidente della Giunta Bardi.

In molti in questi giorni hanno ipotizzato una richiesta di sostegno a tutte le forze politiche, considerata la mancanza dei numeri nella maggioranza per permettergli di governare. In realtà però, per evitare una dichiarazione pubblica di richiesta di sostegno, nelle scorse ore si è vociferato che il presidente abbia rinunciato alla comunicazione e non solo.

Il governatore infatti, pare abbia invertito l’Odg per potersi dileguare grazie a impegni istuzionali per provare così a continuare delle interlocuzioni private con tutti i consiglieri prima di mostrarsi in Aula. Incontri che a detta dei ben informati si stanno già consumando da sabato scorso. È chiaro, quindi, che la tentazione è l’allargamento di una maggioranza sul modello Draghi.

Ma prima di procedere ad una richiesta ufficiale Bardi vorrebbe in “solitaria” tastare il terreno e poi solo dopo arrivare a cose fatte bel prossimo Consiglio. per questo la seduta di oggi pare che sarà davvero flash.


 

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