“PAESAGGIAMO”, PREMIATI TUTTI I VINCITORI DEL CONTEST
Muro lucano, festa finale per la 3 giorni d’eventi
MURO LUCANO. Nel suggestivo Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano che svetta sull’acropoli tra rocce a picco sul paese e sulla vallata, si è svolta la premiazione del Contest foto e video, “PaesaggiAmo – Dialoghi con la Basilicata”. La prima edizione «è andata oltre ogni aspettativa – è il commento del Presidente Farbas Antonino Capuano- la qualità e la narrazione dei lavori sono riuscite ad esaltare il territorio nella sua identità particolare, nei suoi elementi artistici e architettonici, naturali e paesaggistici, momenti di festa e tradizioni locali».
Due sezioni del Contest sono state riservate agli studenti delle Superiori lucane, “PaesaggiAmo a scuola – video”, premiati dal terzo la primo posto la Scuola Duni Levi di Matera, l’Ipsas di lagonegro e la scuola Giovanni Paolo II di Maratea, mente per “PaesaggiAmo a scuola – foto”, il Liceo Gropius di Potenza, l’Istituto tecnico agrario di Marconia di Pisticci e sul podio l’Iss Bernalda – Ferrandina di Bernalda. Per la sezione Video, Vincenzo Greco ha conquistato il primo posto, seguito da Fabrizio Conte e Giuseppe Losignore, mentre il Premio della critica è andato a Alessandro Cozzi e la Menzione d’onore a Davide Monticelli Caputo.
Ai primi tre classificati nelle due sezioni riservate ai videomaker, agli artisti, ai creativi e ai fotografi saranno corrisposti rispettivamente 5000, 3000 e 1000 euro. Ai vincitori delle sezioni rivolte alle scuole, invece, saranno versati 1000, 500 e 250 euro. A presentare i premi, Giuseppe Calabrese, volto noto di Linea verde. Il contest, promosso dalla Direzione Generale dell’Ambiente del Territorio e dell’Energia della Regione Basilicata e attuato da Farbas in collaborazione con Apt, ha voluto lanciare una sfida al territorio: raccontare le bellezze paesaggistiche attraverso video e foto.
Il Sindaco di Muro Lucano, padrone di casa della tre giorni di eventi ha così commentato: «Sono giunti circa 250 prodotti tra video e foto, un ottimo strumento per promuovere il territorio, questi video gireranno in rete e faranno promozione. Sono lavori di qualità, selezionati e valutati da una giuria di altissimo livello, ed anche questo contribuirà a ciò che sarà il percorso che vuole fare Muro Lucano verso l’ambiente e verso il turismo.
Mi preme anche ringraziare Napodano e il personale del Museo, l’Apt, Farbas ed in particolare l’Assessore uscente Gianni Rosa, per l’avvio dei lavori, il Piano paesaggistico, quale strumento indispensabile per tutelare il nostro territorio, il nostro stesso futuro. Ecco, il mio grazie a Rosa è per la sensibilità che ha avuto verso Muro Lucano».
Entrando nel vivo, la Giuria che ha valutato i lavori è stata composta da Angelo Mellone, Vicedirettore di RAI 1; Raffaele Petralla, Docente di fotografia; Anna Abate, Funzionaria Direzione Generale dell’Ambiente del Territorio e dell’Energia della Regione Basilicata; Maria Teresa Lotito (Responsabile editoria Apt e coordinatrice attività di comunicazione per basilicataturistica. it ; Claudio Borneo, Vicepresidente Farbas. Antonio Nicoletti, Direttore Generale di APT a latere dell’evento spiega: «Questi tre giorni sono stati dedicati al paesaggio, quanto di più prezioso abbiamo.
È l’ambiente in cui viviamo e ci muoviamo, gli spazi che creano le emozioni e sono queste emozioni che noi vogliamo condividere con i viaggiatori e i turisti. L’importanza dell’iniziativa è volta alla tutela e valorizzazione del paesaggio, che non poteva non coinvolgere l’Apt Basilicata. Siamo stati accanto al Dipartimento Ambiente nel Programma “Ambiente Basilicata” nel concepire l’iniziativa, così come nell’accompagnare alla realizzazione del contest fotografico.
Le foto e le immagini sono strumenti potentissimi al giorno d’oggi per creare l’immaginario, il desiderio di viaggio, per far sì che la bellezza dei nostri territori possa viaggiare attraverso i mezzi di comunicazione. Il contest aveva anche una seconda valenza, ovvero creare affezione tra persone e territori, ecco appunto l’importanza di coinvolgere le scuole e, come dicono persone importanti ed erudite che “il paesaggio è quello che noi ereditiamo dai nostri antenati, ed è quello che noi lasciamo in eredità ai nostri figli”.
Coinvolgere i ragazzi nella scoperta della bellezza dei nostri paesaggi lucani, significa anche trasferire e trasmettere loro questo amore per il paesaggio, sperando che siano in grado di migliorarlo con le loro azioni e la loro vita».
Territorio, visitatori e potenzialità elementi centrali del commento del Vicedirettore di Rai1, Angelo Mellone che a Cronache dichiara: «Si tratta di eventi importanti se non fini a se stessi, ed hanno senso se testimoniano una effervescenza narrativa di questi territori e poi se i materiali che vengono presentati, selezionati e premiati, diventano nuovi strumenti per raccontare la Lucania».
Il livello dei prodotti arrivati alla giuria è stato variegato, spiega ancora Mellone, «sinceramente ho avuto sorprese molto positive sul comparto fotografico, mentre sulla parte filmmaking e cortometraggi c’è ancora un po’ di lavoro da fare».
La Basilicata era fino a qualche tempo fa una regione poco conosciuta, ma negli ultimi anni si sta rilanciando, «le potenzialità sono enormi -incalza il Vicepresidente di Rai1- e lo dico da tarantino e da profondo conoscitore di queste terre.
La Basilicata, proprio perché partita da una condizione e anche una auto percezione di anonimato o scarsa conoscenza, in quanto prima era riconoscibile da Matera, Metaponto e Maratea o poco altro, oggi ha dei margini di crescita importanti in ambito di turismo, naturismo, con potenziali di crescita enormi, legati al green, all’esperienza di turismo immersivo, di ricerca del “selvaggio”, passatemi il termine, del “selvatico”, dell’incontaminato. Ha degli scorci, luoghi e zone che in altre parti d’Italia non si trovano. Mi auguro si possa attrarre anche un certo turismo culturale molto colto, raffinato, curioso ed europeo e credo vi siano le condizioni perché questo avvenga».
Dopo la pandemia è scattata la ricerca di luoghi da visitare in “sicurezza” e la Basilicata si presta moltissimo a questo tipo di turismo sicuro, «un turismo non di massa, non di ammucchiata, io stesso questa estate – prosegue a raccontare Mellone- ho fatto rafting sul Pollino, ho fatto l’ennesima volta il Volo dell’angelo, abbiamo sperimentato il Ponte tibetano a Castelsaraceno, sono stato a Calvello ed ho mandato alcuni amici a ciaspolare questo inverno.
La Basilicata è questo. Se gli abitanti e i lucani sanno raccontare a chi viene, viaggiatori più che turisti, questo tipo di spirito autentico, antico e originario, il turismo continuerà a crescere diventando uno dei comparti strategici dell’economia di questa regione».
Anche la Rai nazionale ha acceso i riflettori su questa terra, «io stesso -incalza Mellone, ho fatto quattro capodanni dal 2016 al 2019, due volte Potenza, Maratea e Matera, e poi Matera Capitale della cultura 2019, ed essendo da qualche anno Responsabile dei programmi dei territori di Rai1, siamo venuti molte volte in tutte e 4 le stagioni, scovando uno dei nuovi volti di Linea Verde, Giuseppe Calabrese, per tutti Peppone, che ha cominciato con me come inviato de “La prova del cuoco”. In questi anni ho sperimentato quanto di ancora sconosciuto ci sia in questa regione.
La stessa Muro Lucano è un posto bellissimo, e pochi lo conoscono, per questo dico che ci sono le possibilità di crescere; Porto sempre l’esempio di Castelmezzano e Pietrapertosa: ci andavo da bambino, come andavo a Craco quando ancora ci abitava qualcuno, prima del terremoto dell’80, ed erano meravigliosi posti sconosciuti e quasi disabitati, oggi invece sono delle piccole perle turistiche, basti pensare che per fare il Volo dell’angelo occorre prenotare con mesi di anticipo. Le potenzialità ci sono tutte».