GOVERNO “TECNICO”: UNICA SALVEZZA PER BARD…OGLIO
Le mosse azzardate ed irrazionali del presidente hanno messo in crisi una maggioranza e non solo
IL DIARIO DELLA CRISI
DI MASSIMO DELLAPENNA
LA POSIZIONE DI ITALIA VIVA
Dopo che il Partito Democratico e Il Movimento Cinque Stelle avevano dichiarato la propria indisponibilità a qualsiasi dialogo con il Bardi Bis e addirittura avevano comunicato la volontà di presentare una mozione di sfiducia al Governatore, la posizione che doveva essere specificata era quella del partito di Renzi. Con una nota Italia Viva si svincola anch’essa da i responsabili in “vendita”, anzi rilancia coerentemente la sua posizione rendendosi, come già aveva sostenuto il Pd, eventualmente disponibile solo a un Governo Tecnico che salvi lo stallo in Regione e dichiarando, pertanto, la propria indisponibilità a sostenere un Governo politico come il Bardi bis.
Posizione questa che era già stata rilanciata, come detto, da Pittella – la cui posizione viene però smentita da La Regina che, con la nota sulla mozione di sfiducia ha di fatto commissariato il gruppo regionale – e che aveva avuto un sostegno indiretto anche dai cinque stelle che invitavano Bardi a fare di testa sua senza i partiti.
IL SILENZIO DI FRATELLI D’ITALIA
Chi ancora non si pronuncia sulla mozione si sfiducia è Fratelli d’Italia, formalmente all’opposizione ancora non ha preso posizione sulla mozione annunciata da Partito Democratico e Cinque Stelle.
A voler dar senso alle parole pronunciate da Coviello, Quarto, Rosa e Caiata contro il tradimento di Bardi, qualora la mozione di sfiducia dovesse arrivare in aula, sarebbero ben pronti a votarla, ma non a tutti i costi. Altrimenti si dovrebbe pensare che esistono due livelli di trattativa, uno pubblico che parla di tradimento in privato: d’altronde non e’ un mistero che Coviello ha raggiunto già l’apice della soddisfazione con la destituzione di Rosa, come dicono le male linee, addirittura brigando in tale direzione.
LA PROVA DELL’AULA
Se tutti fossero coerenti con le posizioni espresse, solo un governo tecnico potrebbe avere il sostegno di Italia Viva mentre l’attuale Governo Bardi bis potrebbe contare soltanto sul sostegno dei sei consiglieri della Lega, dei due consiglieri di Forza Italia e del Consigliere Di Ioia oltre che dello stesso Presidente. I numeri per il sostegno a Bardi non ci sarebbero anche dovendo considerare le posizioni dei leghisti Vizziello e Zullino che, con tonalità diverse, hanno espresso solidarietà a Leone e a Fratelli d’Italia.
FINE DI UNA STAGIONE
Certo le mosse azzardate ed irrazionali di Bardi hanno messo in crisi politica una maggioranza ed una coalizione che in crisi non era. A voler dare un senso alle mosse del Generale si potrebbe dire che ha voluto creare la crisi per sbarazzarsi dei partiti ma che ha fatto male i conti a meno che non abbia fatto affidamento sui bisogni economici dei Consiglieri Regionali. Il lauto stipendio, infatti, sarebbe l’unico motivo che potrebbe portare i Gruppi Regionali di maggioranza a rimangiarsi le proprie dichiarazioni.