“IL PONTE DEI GIOCATTOLI”
La polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei ha lasciato, con l’aiuto di volontari e residenti, diversi giochi sul ponte che collega la Romania e l’Ucraina, in attesa del passaggio dei bambini ucraini e delle loro famiglie, costretti a lasciare le loro abitazione dopo l’inizio dei bombardamenti
Il “ponte dei giocattoli” per i bimbi in fuga dalla guerra
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un ponte disseminato di giocattoli. Dall’Ucraina alla Romania attraverso il “ponte dei giocattoli”. E’ stato subito ribattezzato “il ponte dei giocattoli”, il ponte di legno storico, sospeso sul fiume Tisza. (Secolo d’Italia)
La Polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei ha lasciato alcuni giocattoli sul ponte che collega i due Paesi per accogliere i bambini in fuga dall’Ucraina. Il ponte dei giocattoli per accogliere i bambini in fuga dalla guerra. (LettoQuotidiano)
Disseminando di peluche e altri giocattoli il ponte alle porte della città: attraversandolo, i bimbi e le bimbe possono così scegliere il proprio preferito prima di continuare il percorso. (Corriere della Sera)
Gli agenti della polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei, situata nel Nord del territorio romeno, hanno realizzato insieme ad alcuni cittadini il “ponte dei giocattoli”: peluche, macchine, bambole e altri giochi che i bambini rifugiati troveranno al loro arrivo. (Today.it)
I profughi che arrivano raccontano tutti di una situazione di crisi umanitaria grave in Ucraina: mancanza di acqua, cibo e medicine. A Siret le ong raccolgono pupazzi dai bimbi locali che vogliono donarli ai coetanei ucraini. (LAPRESSE)
La polizia di frontiera rumena, insieme ai volontari, ha infatti disposto numerosi giocattoli e peluche sul checkpoint che unisce le due città. Amici dei Bambini, ha spiegato a Fanpage.it come aiutare i bambini ucraini che fuggono alla guerra: “No ad adozioni e affidi (Fanpage.it)
Un ponte di legno storico, sospeso sul fiume Tisza e che collega l’Ucraina con la Romania, è stato trasformato in un luogo di speranza per i bambini che scappano dall’invasione russa. Gli agenti della polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei, situata nel Nord del territorio romeno, hanno realizzato insieme ad alcuni cittadini il “ponte dei giocattoli”: peluche, macchine, bambole e altri giochi che i bambini rifugiati troveranno al loro arrivo.
Il ponte mette in contatto la cittadina romena con Solotvino, in Ucraina, e le autorità locali attendono il passaggio delle famiglie ucraine, costrette a lasciare le loro abitazioni dopo l’inizio dei bombardamenti delle forze armate russe.
Il confine con Sighetu Marmatiei è uno dei tre punti attraverso i quali i rifugiati ucraini possono entrare in Romania.
Gli altri due si trovano a Siret, e a Isaccea, nella parte nord-orientale del Paese.
Le immagini del “ponte dei giocattoli” sono state condivise su Facebook dall’account della polizia di frontiera: “La gente comune, le guardie di frontiera e i volontari hanno posizionato questi giocattoli ai bordi del ponte, in questo modo i bambini provenienti dall’Ucraina potranno prenderne uno al loro arrivo in Romania”
Un’iniziativa divenuta virale sui social, dove le immagini sono state condivise da migliaia di utenti.
Un ponte di giocattoli dall’Ucraina alla Romania: commuove il web l’iniziativa per i bimbi rifugiati
Un ponte disseminato di giocattoli.
Per tanti rifugiati che entrano dall’Ucraina in Romania attraversando il punto di frontiera di Sighetu Marmatiei, il vecchio ponte sopra Tibisco è il passaggio dalla disperazione alla speranza.
E da oggi, per tanti bambini traumatizzati dalla guerra, è anche il regali di un sorriso, il ritorno all’infanzia e al mondo della fantasia: i poliziotti di frontiera romeni, insieme a volontari, hanno collocato lungo il ponte giocattoli per i bambini che entrano in Romania.
Dall’Ucraina alla Romania attraverso il “ponte dei giocattoli”
È stato subito ribattezzato “il ponte dei giocattoli”, il ponte di legno storico, sospeso sul fiume Tisza.
Gli agenti della polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei, situata nel Nord del territorio romeno, lo hanno realizzato insieme ad alcuni cittadini: hanno raccolto: peluche, macchine, bambole e altri giochi che i bambini rifugiati troveranno al loro arrivo, al loro passaggio.
Ucraina, al confine con la Romania giocattoli per i bimbi in fuga dalla guerra
I profughi che arrivano raccontano tutti di una situazione di crisi umanitaria grave in Ucraina: mancanza di acqua, cibo e medicine
Tante le persone, compresi i bambini della comunità di Siret, che lasciano pupazzi e giocattoli per i loro coetanei ucraini.
Al confine tra Ucraina e Romaniail flusso di persone in fuga dalla guerra è quasi costante.
Che cos’è il “ponte dei giocattoli”?
Una serie di balocchi è stata lasciata sul ponte che collega la Romania e l’Ucraina dalla polizia di frontiera di Sighetu Marmatiei, che si trova nel Nord del territorio romeno.
Gli agenti sono stati aiutati da volontari e residenti.
In tal modo i bambini ucraini, costretti a lasciare la propria dimora dopo l’inizio dei bombardamenti, potranno avere un momento di spensieratezza, trovando al loro arrivo peluche, automobiline, bambole.
Dove si trova il ponte di legno
Il ponte di legno è sospeso sul fiume Tisza e mette in contatto la cittadina romena con Solotvino, in Ucraina.
Il confine con Sighetu Marmatiei è uno dei tre luoghi dai quali, per i rifugiati, è possibile entrare in Romania.
Altre possibilità sono offerte a Siret e a Isaccea, nella regione nord-orientale del Paese.
Giocattoli a disposizione: “i bambini provenienti dall’Ucraina potranno prenderne uno”
“La gente comune, le guardie di frontiera e i volontari hanno posizionato questi giocattoli ai bordi del ponte, in questo modo i bambini provenienti dall’Ucraina potranno prenderne uno al loro arrivo in Romania”
Queste le parole pubblicate con le immagini, che sono state diffuse sui social dall’account della polizia di frontiera e sono diventate virali.