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MANGONE NELLA “TOP ITALIAN WOMEN SCIENTISTS”

Originaria di Muro Lucano, è tra le migliori scienziate italiane: “Spero sia da sprone per altre giovani donne”

Prestigioso riconoscimento per la dottoressa Lucia Mangone, originaria di Muro Lucano, e Responsabile dal 2001 del Registro Tumori Reggiano e Vice-Responsabile del Registro Mesoteliomi della Regione Emilia Romagna.

La dottoressa è stata inserita nella “Top Italian Women Scientists” (TIWS), compagine costituitasi nel 2016 su input dell’Osservatorio nazionale “Onda” che raccoglie le migliori scienziate italiane in campo biomedico.

«Inutile dire quanto mi riempia di orgoglio che una ragazza partita dal “paesino” riesca a farsi strada nel mondo della Scienza. Spero sia di auspicio per altre giovani donne» commenta la dottoressa. 

Il gruppo riunisce le scienziate che si contraddistinguono per un’alta produttività scientifica e un significativo numero di citazioni, che hanno dato un sostanziale contributo allo sviluppo in campo biomedico, nelle scienze cliniche e nelle neuroscienze. Obiettivo primario è quello di promuovere la ricerca condotta dalle donne e avvicinare le giovani a questo mondo.

A essere selezionate sono le ricercatrici con H-index pari o superiore a 50. Si tratta di un indicatore che racchiude sia la produttività, che l’impatto scientifico, il peso del ricercatore, nonché la sua continuità nel tempo, e che si basa sul numero di citazioni per ogni pubblicazione. La produzione scientifica della Mangone si avvale a oggi di 276 pubblicazioni, pubblicate su riviste internazionali, peer-reviewed (revisione tra pari), visibili a tutti. Si tratta di un elenco di donne (72 nel 2021, non ancora aggiornato nel 2022) che si sono contraddistinte in Italia per la loro produzione scientifica.

La dottoressa Mangone svolge un’intensa attività professionale di ricerca, volta alla valutazione epidemiologica dei tumori e alla loro prevenzione. L’attività non ha subito battute d’arresto neppure durante la pandemia, anzi, ha portato a risultati significativi anche in questo “travagliato” periodo.

Il lavoro della professionista è documentato in numerose pubblicazioni scientifiche e nei report periodici istituzionali dei Registri Tumori

«Durante la pandemia – spiega la Mangone – abbiamo incrementato la produzione scientifica poiché ci è stato permesso, fortunatamente, di continuare a lavorare sui tumori. In particolare i nostri articoli pubblicati negli ultimi due anni, hanno dimostrato che, anche nella Provincia di Reggio Emilia, come già riportato in letteratura, le persone con tumore hanno un rischio lievemente aumentato di essere ospedalizzate o di morire a causa del Covid-19 rispetto alla popolazione generale, ma questo accade soprattutto per le persone anziane e per i tumori a cattiva prognosi. Altro dato interessante è che nel 2020 abbiamo registrato meno tumori rispetto al 2019: durante il lockdown buona parte delle attività diagnostiche risultavano sospese e quindi si sono effettuate meno diagnosi. Ma alla fine del lockdown, per alcune sedi come il tumore della mammella, non si è registrato un calo dell’incidenza e nemmeno un calo delle forme precoci, come riportato in altri contesti.

Sono grata per questo riconoscimento che è frutto di un intenso lavoro. A Reggio Emilia, la disponibilità di dati di buona qualità, come quelli presenti nel Registro Tumori, aiuta e favorisce la ricerca. Vorrei sottolineare – conclude la scienziata– che i dati raccolti dal RT sono disponibili per tutti gli operatori dell’USL-IRCCS: infatti la maggior parte dei lavori scientifici è scritta in collaborazione con altri professionisti».

“Qualità dei dati, nel caso del RT, significa che i casi sono supportati da una elevata percentuale di conferme microscopiche. Questo perché a Reggio Emilia esiste una spiccata tendenza ad eseguire test diagnostici approfonditi anche in persone anziane o con patologie gravi -spiega in una nota l’Azienda Sanitaria di Reggio Emilia- Una corretta definizione diagnostica, si accompagna più spesso ad una precisa presa in carico del paziente oncologico, quindi a un miglior trattamento.

La cura dei tumori, a 360 gradi, prevede un approccio chirurgico (quando indicato), chemioterapia, radioterapia, ma include anche riabilitazione fisica, psicologica e alimentare. Il
Registro Tumori non fa altro che raccogliere e diffondere i risultati di quello che i clinici praticano a monte: prevenzione primaria, diagnosi precoce, cure appropriate, assistenza.

Si tratta di un lavoro di squadra e multidisciplinare, che ha portato Reggio Emilia a far registrare le migliori sopravvivenze in Italia per il tumore della mammella e del colon-retto. La disponibilità di dati reali, recenti e di buona qualità, associata ad un rigore scientifico nella ricerca di informazioni, deve sempre rappresentare uno stimolo per proseguire nella cura e nella ricerca”.

Attualmente dirige la Struttura Semplice Registro Tumori di Reggio Emilia ed è vice-responsabile del Registro Mesoteliomi della regione Emilia-Romagna

L’APPROFONDIMENTO:

Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Bologna, la Dott.ssa Mangone si è specializzata in Oncologia Medica presso l’Università di Modena nel 1993. Negli anni successivi ha frequentato il Master Epidemiologia per i servizi sanitari regionali; (Direttore Carlo Perucci), il Master Promozione e governo della ricerca nelle agenzie sanitarie; (Direttore Alessandro Liberati), Corso avanzato Evidence Based Medicine (Direttori Danilo Orlandini e Nino Cartabellotta) ed il Corso Step by Step: come
leggere la letteratura scientifica (Direttori Luca De Fiore e Tom Jefferson).

Fino al 2000 ha lavorato presso la Divisone di Oncologia Medica dell’Università di Modena ed è stata Referente del Registro Tumori e Responsabile del Gruppo Tumori ereditari della mammella.

Dal 2000 al 2010 ha lavorato presso l’USL di Reggio Emilia, implementando il locale Registro Tumori di popolazione.

Nel periodo 2010-2013 è stata Direttore della Struttura complessa Statistica, Qualità e Studi Clinici dell’IRCCS di Reggio Emilia (Direttore Scientifico Giovanni Apolone). Dal 2011 al 2017 è stata Responsabile della Linea di Ricerca N. 3 dell’IRCCS-ASMN di Reggio Emilia (Percorsi assistenziali in Oncologia) e componente del CTS.

Socio dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), nel 2007 eletta componente del consiglio direttivo nazionale AIRTUM, riconfermata per 12 anni, gli ultimi 3 anni eletta Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Registri Tumori.

Collabora con ISS, Ministero della Salute, Cittadinanza Attiva e con diverse associazioni di volontariato tra cui FAVO ed Europa Donna. Appassionata di arte, ha tre figli, è socio dell’Associazione Italiana Donne Medico, eletto nel consiglio direttivo della Società Medica Lazzaro Spallanzani e Presidente eletto del Rotary Club Terre di Matilde.

Autore di 268 pubblicazioni su riviste peer-reviewed e 7 pubblicazioni edite a stampa, ha partecipato a oltre 500 Convegni e Seminari, spesso come Docente. E’ revisore di prestigiose riviste internazionali. H-Index Scopus = 50

In allegato alcune recenti pubblicazioni della Dott.ssa Mangone, sui temi della prevenzione, incidenza e sopravvivenza dei tumori, con particolare riguardo a mammella, colon-retto, polmone e mesoteliomi. Due recenti campi di interesse sono la mortalità cardiovascolare nei pazienti oncologici e i tumori ematologici e continua il lavoro sull’impatto del Covid-19 sulle nuove diagnosi di tumore.

– Zorzi M, Mangone L. Screening for colorectal cancer in Italy. Epidemiol Prev, 2015
– Pinto C, Mangone L. Epidemiology of cancer in Italy: from real data to the need for cancer networks. Prog
Med, 2016
– Mangone L, Bossard N, et all. Trends in net survival from kidney cancer in six European Latin countries: results
from the SUDCAN population-based study. Eur J Cancer Prev, 2017
– Mangone L, Di Felice E. The effects of improving the mesothelioma surveillance network on sensitivity,
timeliness in reporting and asbestos exposure assessment. Med Lav, 2017
– Mangone L, Mancuso P. Neoadjuvant therapy for breast cancer. Tumori, 2019
– Mangone L, Ferrari F. Epidemiology and biological characteristics of male breast cancer in Italy. Breast
Cancer, 2020
– Mangone L, Giorgi Rossi P. Effect of the COVID-19 outbreak on new cancer diagnoses in Northern Italy:
lockdown and post-lockdown effect. American Journal of Clinical Pathology. 2020
– Mangone L, Mancuso P. A population-based study of cardiovascular disease mortality in Italian cancer
patients. Cancers, 2021
– Mangone L, Pinto C. Colon cancer survival differs from right side to left side and lymph node harvest number.
BMC Public Health, 2021
– Mangone L, Giorgi Rossi P. The impact of Covid-19 on new cancer diagnoses. Annals of Research in Oncology.
Vol.1 (1), 36-42, 2021.
– Mangone L, Rossi P. Cancer trends in women in Italy. Italian Journal of Gender-Specific Medicine, 2021
– Mangone L, Bisceglia I. Neuroendocrine Neoplasms in Italy. Annals of Research in Oncology. Vol.1 (2), 117-
127, 2021.
– Mangone L, Gioia F. Cumulative COVID-19 incidence, mortality and prognosis in cancer survivors: A
population-based study in Reggio Emilia. International Journal of Cancer, 2021
– Mangone L, Mancuso P. Five-year relative survival by stage of breast and colon cancers in Italy. Tumori, 2021
– Mangone L, Storchi C. A Malignant Mesothelioma in the Italian region Emilia-Romagna: Incidence and
asbestos exposure. Annals of Research in Oncology, 2021
– Mangone L, Mancuso P. The impact of COVID-19 on new mesothelioma diagnoses in Italy. Thoracic Cancer,
2022

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