ECCO IL BARDI TER, QUANTO DURERÀ?
Verso il passo indietro Acito, Baldassarre e Bellettieri. Ecco i nomi della nuova Giunta che Bardi proverà a presentare in Consiglio oggi pomeriggio. Anche se e Piro avverte: “così votiamo la sfiducia”
Baldassarre verso un passo indietro per favorire il componimento della crisi. L’indiscrezione è stata confermata a Cronache Lucane dallo stesso assessore il quale contattato dalla redazione ha dichiarato: “l’unica poltrona a cui davvero tengo e’ quella del mio studio medico, resto leale a Bardi. Con la speranza, oltre che la certezza, che il mio sacrifico sia utile a consentire al Bardi ter di affrontare con la necessaria serenità le sfide che questo tempo richiede”.
Questo è il preludio alla nuova Giunta che Bardi dovrebbe presentare oggi pomeriggio in Consiglio. Dovrebbero essere due assessori Fratelli Italia (il fedelissimo di Gianni Rosa, gia’ comandato al Dipartimento ambiente e defenestrato dalla Giunta comunale di Potenza, Alessandro Galella e Cosimo Latronico). Uno per Forza Italia (Cupparo). Per la Lega al momento e’ sicura solo la conferma di Fanelli, infatti Zullino per garantire il voto suo e quello di Vitiello, vorrebbe fare l’assessore al suo posto.
Tra l’altro il nome di Cupparo non mette d’accordo Forza Italia, infatti il nome arrivato dall’alto non è condiviso in regione. Tant’è che il capogruppo Piro ha già fatto sapere che così voterò la sfiducia o si asterranno. Queste le parole di Piro: “Se il Presidente Bardi, rinomina il Consigliere Cupparo, non voto la fiducia. La ri-nomina di Cupparo, dimessosi già due volte durante il mandato, non è mai stata discussa e non è sul tavolo del coordinamento regionale di Forza Italia. Il dott Bellettieri e l’ing. Acito, restano per noi , quello indicati a rivestire la carica di Assessore. Non ci sono altri nomi. Se il Presidente Bardi procede con la ri-nomima di Cupparo, se ne assumerà la piena responsabilità politica”.
Comunque vada non è detto che così il tutto regga, l’unica certezza è la brutta figura che stanno facendo tutti agli occhi dei lucani.