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GUERRA IN UCRAINA COLLOQUIO TELEFONICO TRA 5 LEADER

I cinque Leader hanno confermato l’importanza di uno stretto coordinamento sull’aiuto alla popolazione e alle Istituzioni ucraine, con particolare attenzione al funzionamento dei corridoi umanitari e all’assistenza ai crescenti flussi di rifugiati
SCONTRO FRONTALE DRAGHI ~ CONTE riferito anche a MATTARELLA
«Se si mettono in discussione gli impegni assunti viene meno il patto che tiene in piedi la maggioranza»

29 Marzo 2022

MARIO DRAGHI

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz, e il Primo Ministro del Regno Unito, Boris Johnson.

Ucraina, colloqio telefonico Draghi-Biden-Macron-Scholz-Johnson

29 Marzo 2022

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto oggi pomeriggio una nuova conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, il Presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz, e il Primo Ministro del Regno Unito, Boris Johnson.

I cinque Leader hanno confermato l’importanza di uno stretto coordinamento sull’aiuto alla popolazione e alle Istituzioni ucraine, con particolare attenzione al funzionamento dei corridoi umanitari e all’assistenza ai crescenti flussi di rifugiati.

Hanno inoltre condiviso la necessità di sostenere i negoziati in corso, assicurando al più presto il cessate il fuoco.

Al centro del confronto anche la diversificazione degli approvvigionamenti energetici.

Mario Draghi al Quirinale per riferire a Sergio Mattarella sulle spese militari dopo l’incontro/scontro con Giuseppe Conte
«Se si mettono in discussione gli impegni assunti viene meno il patto che tiene in piedi la maggioranza»

Così parlò un (fuorioso) Mario Draghi dopo l’incontro-scontro con Giuseppe Conte, finito così male che il presidente del Consiglio ha ritenuto necessario salire al Quirinale, per riferire a Sergio Mattarella quanto a rischio sia la tenuta del governo di unità nazionale.

Il perché il presidente del Consiglio abbia deciso improvvisamente di recarsi al Colle è scritto nelle parole scandite poco prima da Giuseppe Conte in piazza Colonna.

Scendendo da Palazzo Chigi dopo l’incontro con il premier, il leader del M5S l’aveva messa giù in questi termini:

«Abbiamo discusso, abbiamo valutazioni diverse»

Lo scontro è sulla delicatissima questione dell’aumento delle spese per la Difesa 

Per Conte, che insiste nel dichiarare che non vuole far cadere il governo, l’Italia in questo momento ha altre priorità.

Per Draghi invece il nostro Paese deve rispettare i patti siglati in sede Nato, a maggior ragione in questi giorni drammatici, con una guerra sanguinosa alle porte dell’Europa.

ha detto Draghi a Conte : 

«Il governo intende rispettare e ribadire con decisione gli impegni Nato sull’aumento delle spese militari al 2% del Pil»

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