AVIGLIANO, ALL’ACCUSA DEL «PROGETTO DELLA VILLA CHE NON CONVINCE» IL SINDACO TEMPOREGGIA
All’indomani della interrogazione della consigliera Lucia Mecca non risponde nel merito ma si dice soddisfatto «di ricevere la prima interrogazione concreta dalla minoranza»
«Sono contento. Finalmente, dopo oltre un anno e mezzo di mandato, ricevo dalle minoranze consiliari la prima vera interrogazione che reputo pregnante e concreta, non demagogia e populista, relativa ad una questione importante per la nostra Città, quale è la Villa Comunale».
Ad enfatizzare queste parole è il sindaco di Avigliano, Giuseppe Mecca all’indomani della pubblicazione, su questo giornale, della lettera aperta- interrogazione della consigliera comunale di Lista Uniti per Avigliano, Antonietta Lucia.
Come spiegato già dalla consigliera, «la villa comunale fu edificata nel 1929» sicché un’attività di riqualificazione era diventata ormai «urgente e necessaria, ma – e qui emerge la critica – analizzando i lavori fino ad ora effettuati, si possono notare numerose criticità».
E da qui partono, all’interno della lettera aperta, una serie di puntualizzazioni che vanno dalla critica alla «benché minima forma di pubblicità sia tra gli addetti ai lavori che tra la stessa comunità aviglianese » dell’opera al come essa appare: «I lavori fin qui eseguiti mostrano non una villa ma una piazza circondata da una recinzione ». Alludendo al suo sembrare così un «ghetto», oltre che accentuare i problemi sulla sicurezza ed il vandalismo».
Ebbene, di tutta risposta, il primo cittadino di Avigliano «pur non condividendone toni e registro linguistico », riconosce alla consigliera Lucia e al gruppo Uniti per Avigliano il merito dell’interrogazione, annunciando che sarà «lieto di rispondere personalmente e dettagliatamente, per iscritto e soprattutto nel corso del prossimo Consiglio Comunale, al cospetto dei cittadini» sulla questione. «Mi auguro sia da sprone – continua il commento del sindaco Mecca – anche per gli altri gruppi.
Ho sempre auspicato, sin dal primo giorno del mio insediamento, che le minoranze tutte, così come i cittadini ovviamente, si appassionassero ai temi reali e concreti che riguardano Avigliano, come quelli che riguardano la Villa Comunale e non solo, comprendendo che non è la Villa di una parte politica o del Sindaco Mecca, ma è la cartolina più importante, il biglietto da visita della nostra Città da lasciare agli aviglianesi e a disposizione dei nostri figli».
«La Politica – prosegue Mecca – fa questo, si occupa del bene comune cercando di immaginare e realizzare il futuro migliore possibile per un territorio, e sono sicuro che la strada di un dibattito costruttivo, seppur fermo e determinato, rappresenti per tutti e soprattutto per chi governa la bussola migliore sulla quale orientarsi ».
Tornando, così, alle parole della lettera aperta della consigliera Lucia: sebbene «la villa comunale è un patrimonio cittadino da valorizzare, che andava riqualificata e che è anche lecito consentirne il cambio d’aspetto», nel momento in cui «il progetto, realizzato con i soldi dei cittadini, sembra non convincere gran parte degli aviglianesi » la proposta della consigliera Antonietta Lucia alla cittadinanza è stata quella di proporre, quanto prima, «una raccolta firme affinché questa amministrazione ne riveda il progetto».