IL QUARTO SEGRETO DI FATIMA SECONDO BARDI

Non ce ne vogliano i teologi mariani e la loro propensione verso l’indicibile, ma sembra che dalle parti della piccola e religiosa Basilicata sia apparso all’improvviso il quarto segreto di Fatima tanto per alleggerire una crisi politica che andava per le lunghe fino a stagnare nell’indecenza e per di più rimbalzava sulle bravate del peggio. Ora manco a dirlo l’arcano segreto ha iniziato a sciogliere, proprio come il sangue di San Gennaro, i suoi enigmi svelando almeno che di Rosa innominata si trattava senza però spiegarne i motivi dell’assenza dal rosario della giunta ter che pure Bardi s’è intestardito di recitare fino a raggiungere vette mistiche inimmaginabili con la delega al lavoro e PNRR al tifoso Alessandro Galella. Eppure nemmeno la presentazione del nuovo governo è servita a sbrogliare il segreto sul perché del veto che Bardi ha appiccicato sulla faccia di Gianni Rosa ed al cui nome, come quasi per l’anticristo, se l’è svignata paonazzo, accettando solo “domande a carattere generale”, tanto per consegnare una presidenza da barzelletta e segreti. Scrive Fausto Cercignani: “Un segreto rimane un segreto fino a quando fai promettere a qualcuno di non svelarlo mai”.