RITORNO DI “FIAMMA” TREROTOLA: LITE CONTINUA
Il fratello in soccorso del farmacista che si diverte in chat su La Regina: «Baby segretario»
“GIORGIO E GIORGIA” ALMIRANTE SCALDA GLI ANIMI ANCHE DEL CDX: TRA ROSA E BALDASSARRE È SCONTRO FRONTALE
POTENZA. L’indignazione del Partito democratico sul richiamo nell’ultimo Consiglio regionale a Giorgio Almirante fatta dal candidato presidente del centrosinistra Carlo Trerotola hanno colpito duro.
Il candidato presidente aveva semplicemente richiamato il collega consigliere Baldassarre ad evitare paragoni tra Almirante e Meloni non avendo conosciuto di persona l’ex esponente della destra nazionale. Una affermazione non trascurabile per il Pd che già in passato ha più volte bacchettato il suo stesso candidato.
Questa volta però Trerotola ha deciso di non passarci troppo sopra. Probabilmente ferito dalla parole dure uscite dalla segreteria regionale dem che senza mezzi termi ha esordito con un «vergogna » Trerotola si è rivolto direttamente al presidente del Consiglio regionale.
Con una nota, e pubblicando la prima pagina di Cronache Lucane che aveva colto l’affermazione dura del Pd, e allegando anche il comunicato della segreteria dem evidenziano la richiesta “incriminata” su Almirante ha chiesto se ci fossero provvedimenti.
L’IRA DI TREROTOLA
Carlo Trerotola rompe il silenzio dopo la nota della segreteria regionale del Partito democratico, al cui vertice c’è Raffaele La Regina, e dopo anni di bacchettate e frecciatine prende le distanze da tutti.
Questa volta invece di chiudersi in un rigoroso silenzio al grido di «vergogna» lanciato dal Pd Trerotola si è rivolto direttamente al Presidente del Consiglio: «Al Signor Presidente del consiglio Carmine Cicala Regione Basilicata…. Allego nota Pd di un baby segretario.
Signor Presidente, In merito al mio nominare Giorgio Almirante segretario del MSI durante lo svolgersi del consiglio del giorno 28 marzo. Avendo io, consigliere non di professione, ‘Profanato l’ aula ‘, Qualora ritiene di prenderne atto e procedere ad eventuali provvedimenti del caso, considerato che potrebbe essere il mio secondo cartellino giallo, mi dichiaro Pronto ad espiare la pena.
Con osservanza, Consigliere autonomo e popolare (soprattutto autonomo)». Questa la nota inviata sul gruppo di tutti i consiglieri regionali da Carlo Trerotola al Presidente Cicala a cui per ora non è giunta risposta.
IN DIFESA IL FRATELLO ERCOLE
La nostra redazione, tra le prime ad aver colto nella nota del Pd un riferimento pur se non chiaramente scritto al consigliere di centrosinistra, ha provato più volte a contattare Trerotola per permettergli di dire la sua.
Nessuna risposta dal candidato presidente del centrosinistra che però tramite i social ha fatto ben comprendere la sua posizione condividendo il pensiero del fratello Ercole proprio su questa vicenda: «Quando non si conosce la storia sarebbe meglio tacere.
La reazione, scomposta, del Pd Lucano alle affermazioni di Carlo Trerotola nella recente seduta consiliare denota infantilismo politico nonché una rimarcata ignoranza della più recente storia politica italiana». Questo quanto scrive Ercole Trerotola sulla sua pagina social, aggiungendo: « Negli anni “80 Almirante, in una storica intervista, disse «io non voglio morire da fascista, tanto che sto lavorando per individuare e far crescere chi dovrà prendere le redini del Msi dopo di me. Giovane, nato dopo la fine della guerra. Non fascista. Non nostalgico. Che creda, come ormai credo anch’io, in queste istituzioni, in questa Costituzione. Perché solo così il Msi può avere un futuro”.
Quel giovane si chiamava Gianfranco Fini che tenne fede alle aspettative. Io non mi vergogno di Almirante, amante della libertà e della democrazia, uomo onesto e leale, tra i grandi politici del secondo novecento; qualcun altro, piuttosto, dovrebbe vergognarsi della misera dialettica che lo connotano.
Carlo Trerotola, che cordialmente invito a prendere le distanze da un decadente csx lontano dalla sua stessa cultura cattolica, ha inteso rimarcare, in quella seduta consiliare, la delusione del consigliere Baldassarre sul teorema Giorgio/Giorgia ».
Ercole Trerotola dopo l’invito al fratello ha concluso il suo pensiero con una frecciatina più che pungente verso Raffaele La Regina: «E pensare che il Pd Lucano ha avuto ben altri segretari, certamente preparati e rispettosi delle verità politiche».