«ESTENDERE TUTELE E DIRITTI PER NON SUBIRE DECISIONI»: QUANDO IL SINDACATO È COMUNITÀ
Assemblea CGIL, dalla Sanità agli Enti pubblici, presentate a Potenza le liste dei candidati alle Rappresentanze Sindacali Unitarie
In vista delle elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) della Funzione pubblica che si terranno il prossimo 5, 6, 7 aprile, la Fp Cgil di Potenza ha convocato una assemblea straordinaria dei lavoratori e delle lavoratrici nell’auditorium dell’ospedale San Carlo di Potenza, per ascoltare i programmi, gli impegni e la visione di futuro.
Le elezioni sono da sempre un appuntamento di grande importanza e rilevanza perché esercitare il diritto di voto è la prima ed essenziale condizione per costruire unità nel mondo del lavoro, per poter esercitare la contrattazione collettiva, per poter estendere tutele e diritti, per non subire decisioni, per partecipare scegliendo da chi ci si vuole far rappresentare.
Non solo per l’attività pubblica ma per tutta la Cgil, che ha fatto da sempre della democrazia uno dei suoi valori fondanti e, soprattutto in questa fase storica così complessa, ancor più per i lavoratori del pubblico impiego.
Parliamo di operatori della sanità delle aziende locali e regionali quali San Carlo, Asp e Crob; dei dipendenti degli Enti locali quali Arpab, Arlab, Alsia, Ater, Egrib e delle autonomie locali, quali Regione, Provincia e Comuni, che sono da sempre il punto di riferimento della cittadinanza per tantissimi servizi essenziali volti alla buona convivenza civile.
Ad incontrare i candidati, anche la segretaria generale della Fp Cgil nazionale, Serena Sorrentino, intervenuta all’assemblea insieme alla segretaria generale Fp Cgil Potenza, Giuliana Scarano e al segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.
«Oggi siamo qui con le candidate e i candidati della Funzione pubblica della Cgil per discutere insieme dei nostri programmi elettorali – spiega Sorrentino – e dei risultati delle trattative per i rinnovi dei contratti, in particolar modo della Sanità e degli Enti locali, che ancora non hanno visto il rinnovo a un anno dalla scadenza. Ma, soprattutto, per promuovere le nostre iniziative per un piano straordinario per le occupazioni contro il precariato».
«Stiamo sostenendo una campagna per le stabilizzazioni – prosegue la segreteria generale – e contro le esternalizzazioni. È fondamentale per noi il protagonismo dei lavoratori nei posti di lavoro e le elezioni dell’RSU sono un momento di partecipazione del lavoro, ma anche un momento di difesa della democrazia.
E in questo momento – enfatizza Sorrentino – ne abbiamo straordinariamente bisogno».
«La Basilicata – aggiunge la segreteria generale nazionale – è una regione molto importante per la Funzione pubblica, per questo ci aspettiamo un risultato migliore di quello precedente, del 2018, che sicuramente ci consegnerà la capacità di essere primo sindacato nella Pubblica Amministrazione in tutta Italia».
Trasparenza e legalità nell’azione amministrativa e separazione del potere politico da quello gestionale; occupazione sistematica delle poltrone; personale ridotto “a lumicino”; piano straordinario di assunzioni; diritto alla formazione continua; valorizzazione del personale; corretto utilizzo dello Smart working; potenziamento dei servizi essenziali: sono solo alcune delle tante battaglie al fianco dei lavoratori delle funzioni locali, per affermare il valore sociale del lavoro pubblico.
Rifiutando una “campanizzazione” della regione Basilicata attraverso atti di accaparramento delle nomine, denunciando la riorganizzazione degli Uffici regionali, un’operazione verticistica che «ha accentrato poteri e uffici nelle mani del Capo di Gabinetto e del Presidente della Giunta». E ancora: sanità al collasso, senza personale; falle nella sicurezza e prevenzione dei lavoratori; disorganizzazione; incompetenze; carenza e inadeguatezza; tamponi negati; situazione drammatica nel dipartimento salute mentale e serd; allarme sostenibilità emergenza/urgenza; liste di attesa: queste sono solo altre delle battaglie della Cgil a fianco dei lavoratori della Sanità.
Lottando contro l’operato dei vertici dell’azienda ospedaliera San Carlo nel suo periodo di «massimo oscurantismo sotto la direzione del Dg Barresi – il principe abusivo, lo ha definito qualcuno – tra esternalizzazioni e misure draconiane nei confronti del personale».
Anche la scelta del luogo dell’assemblea non è casuale: lo spazio dell’auditorium dell’ospedale San Carlo è, a tutti gli effetti, un luogo simbolo e un omaggio all’intero personale sanitario in prima linea in questi duri anni della pandemia e stremato nella battaglia contro il Covid-19 che, nonostante le difficoltà, non si è mai risparmiato, mettendo a repentaglio la loro stessa vita e i cui sforzi continuano a garantire il diritto alla salute di tutte e tutti.