ROBOTICA: L’IC “CARLUCCI” VOLA IN TURCHIA

«Quattro anni fa ho lanciato una sfida ai miei docenti: cominciare un percorso con l’approfondimento dell’inglese e del coding dalla scuola primaria per poi aprire la scuola all’Europa con i progetti Erasmus». Con queste parole di Dirigente scolastico Lorenzo Rispoli dell’Istituto Comprensivo “Michele Carlucci” di Baragiano -Balvano- Ruoti, comincia a raccontare l’avventura degli studenti nel mondo della scienza.

Con il termine “coding”, proveniente dall’inglese e traducibile con “programmazione informatica”, si fa riferimento all’ideazione ed allo sviluppo di software che hanno lo scopo di risolvere problemi di vario tipo e di migliorare la qualità della vita.

È una disciplina che ha come base il pensiero computazionale, ovvero tutti quei processi mentali che mirano alla “risoluzione di problemi, la progettazione di sistemi, la comprensione del comportamento umano attraverso concetti tipici, solitamente attribuibili al campo della computer science”.

«I nostri alunni, due della classe 2A di Baragiano, uno della 2A ed uno della 3A di Ruoti -prosegue il Dirigente scolastico- sono stati coinvolti nella prima mobilità in Turchia cimentandosi in una competizione di robotica con studenti della Turchia, Lituania, Croazia e Portogallo. Tutto il lavoro fatto con i progetti Erasmus finalmente ripaga. Sono partiti quattro alunni, altri quattro saranno coinvolti a maggio in Italia ed altri quattro a luglio in Portogallo. In Turchia si sono preparati alla competizione settando i robottini costruiti in Italia e con corsi extracurricolari di inglese e coding progettati dalla scuola e finanziati dalla Comunità Europea. Il progetto dura due anni ma a causa della pandemia durerà fino ad aprile 2023».

Infine Rispoli rivolge un pensiero a quanti si adoperano costantemente per tali progetti: «Un ringraziamento è doveroso al team che continua a lavorare dietro le quinte per la riuscita di tutto il progetto».

L’Erasmus dell’Unione Europea permette agli studenti di intraprendere un viaggio in altri Paesi membri dell’UE, o Paesi extra-europei partner del programma. Questo periodo di apprendimento all’estero coinvolge i ragazzi di diverse età scolastiche, aprendo loro nuovi orizzonti di studio ma anche di crescita e confronto.

L’idea di fondo dunque è che, andando all’estero con il programma Erasmus, gli studenti possano migliorare le proprie capacità di comunicazione, la conoscenza di lingue straniere e le competenze interculturali, particolarmente apprezzate dai futuri datori di lavoro.

In generale, il confronto tra sistemi d’istruzione diversi e culture differenti, arricchisce gli studenti, fornendogli nuove prospettive e spunti utili per il loro percorso formativo.

«Un simile evento, ma che ci riguarda da vicino, è il progetto che vede una nutrita delegazione Spagnola a scuola per un altro progetto con le amministrazioni di Balvano, Ruoti e Baragiano in prima linea a coadiuvare la scuola nell’accoglienza» ha concluso Rispoli.

 «Un’iniziativa nuova per Balvano –spiega in questo caso l’Amministrazione guidata da Ezio De Carlo– coordinata dal Comune e dal Dirigente scolastico Rispoli. Un gruppo di ragazzi provenienti dalla Spagna è ospite dell’istituto Comprensivo Michele Carlucci, con la visita dei luoghi più storici e caratteristici del paese insieme agli studenti di Balvano: il Castello dei Conti di Girasole e il Convento di Sant’Antonio.

Un progetto nato con l’obiettivo di favorire una dimensione internazionale dell’istruzione, per conoscere culture e tradizioni differenti, anche per questo è stata teatralizzata la tradizione balvanese del “giro di San Vito” e di ragazzi in abiti tradizionali. Tutto ciò mirando, nell’ottica dell’istruzione e delle conoscenze, a migliorare abilità e competenze dei ragazzi. Grazie ai docenti, al Dirigente scolastico e l’Associazione Protezione Civile Balvano per l’impegno messo in questa iniziativa che ha arricchito il cuore e il sapere di tutti i partecipanti».