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«COSÌ NON SI PUÒ CONTINUARE»

Dopo Piro, un’altra voce critica nella maggioranza: sbotta Baldassarre


IL DIARIO DELLA CRISI


«Adistanza di pochi giorni dal varo del nuovo esecutivo regionale, porgo i più sentiti auguri alla squadra di Governo, che sono certo, sotto la sapiente e saggia guida del Presidente Bardi, riuscirà a svolgere un proficuo lavoro e dare le risposte che la Basilicata attende ed esige». Così il consigliere regionale Vincenzo Baldassarre.

L’ex assessore all’Agricoltura del Bardi Bis rompe il silenzio sulla situazione politica che la Regione sta vivendo e che ha visto nell’arco di appena 10 giorni varare ben due Giunte.

Nonostante negli ultimi due Consigli regionali è passato dal sedere tra i banchi della Giunta a quelli del Consiglio, Baldassarre ha sempre preferito non entrare nel merito della crisi e appoggiare ogni scelta del presidente Bardi.

Oggi, però, con un nuovo Consiglio regionale alle porte che dovrà decidere sul Bilancio e probabilmente sull’elezione del Presidente del Consiglio (se si riuscisse a trovare la quadra sul candidato ideale) che vede sullo sfondo nuove crepe nel centrodestra l’ex assessore all’Agricoltura lancia qualche stilettata.

Baldassarre ricorda a tutti come «Le emergenze da risolvere sono molteplici e gravi, e i lucani non possono più aspettare né tanto meno la politica può offrire il ‘teatrino’ indecoroso che ha messo in scena nelle ultime settimane, per via dei ricatti di una forza politica all’interno della maggioranza, dovuti alle richieste, forse legittime, ma a mio modo di vedere inopportune, di postazioni di governo e sottogoverno».

Pur non citando gli ex colleghi di partito tra le righe è possibile cogliere la frecciatina verso i meloniani.

Baldassarre entrò a far parte del Bardi bis un attimo dopo aver abbandonato Fratelli d’Italia che, in contrasto con la richiesta del governatore Bardi di mettere sul tavolo nomi nuovi per il rimpasto, si ostinava a riproporre l’uscente assessore Rosa. Il gesto di Baldassarre è stato visto come un guanto di sfida per i meloniani che, per rientrare in maggioranza, non solo hanno chiesto ben due postazioni in Giunta ma anche la testa dello stesso.

Situazione a cui Baldassarre ha risposto con un passo di lato, permettendo a Bardi di dare vita a un nuovo esecutivo che riportasse gli equilibri precedenti.

Oggi però l’ex assessore all’Agricoltura ci tiene a «rimarcare con forza che anche il precedente governo Bardi, nei suoi pochi giorni di vita amministrativa, aveva dato corso a importanti atti dei quali si è avuto un riscontro positivo, oggettivo e pubblicamente riconosciuto, uno tra tutti gli interventi in favore del mondo agricolo.»

«Non è più il tempo delle rimostranze, delle schermaglie, dei personalismi – aggiunge ancora Baldassarre -.

Se sussistono ancora problemi all’interno della coalizione di maggioranza è bene che vengano risolti nel più breve tempo possibile e assolutamente a porte chiuse, come dovrebbe essere nella liturgia della buona politica, con serenità e soprattutto con tanta serietà.

Per conto mio sarò sempre a disposizione, per quelle che sono le mie capacità politiche e professionali, per supportare la coalizione di cui faccio parte, e dare il mio contributo al fine di fare sintesi e sostenere l’azione di governo ». «In caso contrario – conclude il consigliere -, non possiamo continuare a rappresentare la massima istituzione regionale senza la capacità di coesione, di comunione di intenti, di visione prospettica del futuro per la nostra comunità».


 

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