CASTROVILLARI: DUPLICE OMICIDIO DI CHIARA MATRICE MAFIOSA
Il duplice omicidio potrebbe essere stato consumato in un luogo diverso ed i cadaveri poi trasportati fino alla zona del rinvenimento
Duplice omicidio a Castrovillari: coppia crivellata di colpi
Il 57enne nel bagagliaio con un capretto morto
Due persone, un uomo ed una donna di cui é in corso l’identificazione, sono state uccise stasera con alcuni colpi d’arma da fuoco nelle campagne di Castrovillari, in provincia di Cosenza.
I cadaveri erano all’interno di un’automobile in contrada «Giammellona», in una zona isolata. Il corpo dell’uomo era nel vano portabagagli della vettura, mentre quello della donna era al posto di guida. Indagano i carabinieri.
Le vittime sono M.S, 57 anni di Cassano, e la compagna, una donna extracomunitaria. L’uomo già in passato aveva subito un attentato.
Sul posto sono giunti il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, sotto le direttive del quale stanno lavorando i carabinieri, ed il medico legale cui é stato conferito l’incarico di effettuare l’esame esterno dei cadaveri.
L’uomo e la donna, secondo quanto è emerso dalle prime indagini dei militari del Reparto operativo del Comando provinciale di Cosenza e della Compagnia di Castrovillari, sarebbero stati uccisi qualche ora prima il ritrovamento dei cadaveri. Sui corpi delle vittime sono stati rilevati numerosi fori provocati dai colpi di arma da fuoco con cui sono stati uccisi.
È tutto da accertare, al momento, il movente dell’uccisione di un uomo e della sua compagna avvenuto stasera nelle campagne di Castrovillari.
I carabinieri starebbero indagando, almeno in questa fase, a 360 gradi e non starebbero seguendo una pista privilegiata.
L’ipotesi che viene tenuta in maggiore considerazione, comunque, è quella di una vendetta maturata negli ambiente della criminalità, non si sa ancora se comune o organizzata.
Orrore in Calabria
Due persone, un uomo e una donna, sono state uccise con alcuni colpi d’arma da fuoco nelle campagne di Castrovillari, in provincia di Cosenza.
Le vittime sono Maurizio Scorza, 57 anni, e la sua compagna, una straniera di origine marocchina residente a Villapiana che da qualche tempo era sentimentalmente legata allo Scorza.
Un duplice omicidio.
Di chiara matrice mafiosa.
Una esecuzione feroce, compiuta in assenza di testimoni.
Su un Mercedes Glk, fermo in una strada interpoderale di località Gammellone-Cammarata di Castrovillari, sono stati ritrovati, nella tarda serata di ieri, i corpi senza vita di un uomo e una donna crivellati di proiettili esplosi da pistole calibro 9.
L’allarme è scattato grazie a una telefonata giunta ai centralini delle forze dell’ordine.
Una chiamata fatta da una persona residente nella zona che si è insospettita per la presenza della vettura.
L’auto era ferma con i fari ancora accesi sul ciglio strada quando sono arrivati i carabinieri che hanno bloccato il traffico per impedire l’accesso all’area.
Un’area isolata dalla quale si raggiunge in pochi minuti il territorio di Cassano.
Gli investigatori della compagnia castrovillarese hanno tentato subito di identificare le vittime: intorno alle 23 si è sparsa con sempre più insistenza la notizia che l’uomo ucciso fosse Maurizio Scorza, 57 anni.
La circostanza assolutamente singolare e che l’uomo è stato trovato all’interno del bagagliaio della vettura insieme a un capretto ammazzato insieme a lui.
La donna, invece, era seduta al posto di guida.
Si tratta di una straniera di origine marocchina, Hanane Saadi, nata il 5 aprile del 1982 (oggi avrebbe compiuto 40 anni), residente a Villapiana che da qualche tempo era sentimentalmente legata al cinquantasettenne.
Dalle prime indiscrezioni, raccolte dai nostri collaboratori Angelo Biscardi e Luigi Cristaldi, sembra di capire che le due vittime siano state attirate in un tranello, una sorta di appuntamento mortale fissato con persone che certamente conoscevano.
Il duplice omicidio potrebbe essere stato consumato in un luogo diverso ed i cadaveri poi trasportati fino alla zona del rinvenimento.
Sul posto oltre ai militari della compagnia locale sono intervenuti gli investigatori del Reparto operativo provinciale di Cosenza.
La direzione delle indagini è stata assunta dal procuratore di Castrovillari, Alessandro D’Alessio.
È stata pure allertata la Dda di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri
Maurizio Scorza – se l’identificazione dovesse essere definitivamente confermata – nel novembre del 2013 era rimasto vittima di un altro agguato.
In via delle Industrie, a Castrovillari, un killer armato di pistola gli aveva esploso contro quattro colpi ferendolo in varie parti del corpo.
L’uomo, subito soccorso, era riuscito a scampare tuttavia alla morte grazie al tempestivo intervento dei medici e ad un salvifico intervento chirurgico.
Sempre Scorza era stato arrestato per spaccio di droga nel luglio del 2003 con altre sette persone di Cassano.
Lui morto nel portabagagli, lei al volante: coppia uccisa ferocemente in auto
I corpi sono stati ritrovati in contrada Giammellona, nella campagna intorno a Castrovillari. Un’esecuzione.
Nel bagagliaio un capretto ammazzato vicino al corpo di Maurizio Scorza
Omicidio Castrovillari: ultime notizie, chi sono le vittime
I cadaveri erano all’interno di un’automobile in contrada Giammellona, in una strada interpoderale di una zona isolata. Il corpo dell’uomo era nel vano portabagagli della vettura (una Mercedes Glk), mentre quello della donna era al posto di guida. Indagano i carabinieri. L’uomo già in passato aveva subito un attentato, era scampato a un agguato nel 2013.
Sul posto sono giunti il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Alessandro D’Alessio, sotto le direttive del quale stanno lavorando i carabinieri della locale stazione, e il medico legale cui è stato conferito l’incarico di effettuare l’esame esterno dei cadaveri. I due sarebbero stati uccisi qualche ora prima del ritrovamento dei cadaveri. Forse sono stati attirati con un tranello nel luogo dell’omicidio.
Sui corpi delle vittime sono stati rilevati numerosi fori provocati dai colpi di arma da fuoco.
Le indagini sono solo all’inizio. È stata un’esecuzione. Testimoni non ce ne sono. Scorza, scrivono i giornali locali, è stato trovato all’interno del bagagliaio della vettura insieme a un capretto ammazzato.
Castrovillari, duplice esecuzione: un uomo e la sua compagna uccisi in auto nelle campagne della Sibaritide
Entrambi crivellati di colpi così come il capretto trovato, sempre nel bagagliaio, di lato al cadavere di Maurizio Scorza, 57 anni e con diversi precedenti per droga.
L’altra vittima è la sua compagna
Un uomo chiuso in un portabagagli della sua Mercedes Glk.
Al posto del passeggero la sua compagna, una donna di origine marocchina.
Entrambi crivellati di colpi così come il capretto trovato, sempre nel bagagliaio, di lato al cadavere di Maurizio Scorza, 57 anni e con diversi precedenti per droga.
Il duplice omicidio si è consumato ieri sera nelle campagne di Castrovillari dove qualcuno ha avvertito i carabinieri insospettito per la presenza dell’auto in località “Giammellona”.
La Mercedes era ferma, e con i fari accesi, in una strada interpoderale che collega Castrovillari con Cassano.
La zona era isolata e questo fa pensare a un’esecuzione in pieno stile mafioso, forse una vendetta maturata negli ambienti della criminalità organizzata locale.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta da Alessandro D’Alessio che ha avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’agguato.
I pm hanno avvertito anche la Direzione distrettuale di Catanzaro e non è escluso che, nelle prossime ore, il fascicolo possa finire sulla scrivania del procuratore Nicola Gratteri, competente per i reati di mafia consumati in provincia di Cosenza.
L’ipotesi che si sia trattato di un regolamento di conti è tenuta in considerazione non solo per i precedenti penali della vittima ma è avvalorata anche dal fatto che, nel 2013, Maurizio Scorza sfuggì a un altro agguato mentre stava percorrendo a piedi una strada di Castrovillari.
Stando ai primi accertamenti, eseguiti sul luogo del delitto, il cinquantasettenne e la sua compagna sarebbero stati uccisi qualche ora prima del rinvenimento dei cadaveri.
Sui loro corpi sono stati ritrovati numerosi fori provocati dai colpi di arma da fuoco.
Non essendoci testimoni, in questo momento gli investigatori stanno cercando di verificare gli ultimi giorni di vita di Scorza e della donna e se questi abbiano avuto scontri con qualcuno nelle ore precedenti al duplice omicidio.
Gli inquirenti hanno iniziato a sentire i familiari e i conoscenti delle vittime per capire se l’agguato possa essere legato al traffico di sostanze stupefacenti o ad altre motivazioni.
Duplice omicidio a Castrovillari: vittime un uomo e una donna. Il 57enne chiuso nel portabagagli
Castrovillari (CS) crivellati di colpi: lei sul sedile passeggero, lui nel bagagliaio
Dagli elementi raccolti sulla scena del delitto sarebbe chiara la matrice mafiosa.
Il corpo dell’uomo che era insieme alla compagna, era nel bagagliaio insieme ad un capretto morto
CASTROVILLARI (CS) – I corpi delle vittime sono stati ritrovati ieri sera, su una Mercedes di colore scuro. Maurizio Scorza, 57 anni e la sua compagna di nazionalità tunisina, di 38 anni, sono stati uccisi a colpi di pistola e lasciati nella vettura in una strada interpoderale a Cammarata di Castrovillari, in località Gammellone.
Secondo quanto emerso Scorza era stato già vittima di un precedente agguato nel 2013 a seguito del quale era rimasto ferito.
Sarebbe stato un residente della zona a telefonare alle forze dell’ordine per segnalare la vettura sospetta ferma con i fari ancora accesi sul ciglio strada.
Per gli inquirenti il delitto sarebbe maturato in ambienti criminali.
Dentro al bagagliaio oltre al corpo dell’uomo infatti, è stato rinvenuto anche un capretto morto, dettaglio che avvalora la tesi della matrice relativa alla criminalità.
Maurizio Scorza secondo quanto emerso nelle ultime ore, ha precedenti per droga.
Sui cadaveri sono stati rilevati numerosi fori provocati dai colpi di pistola da una o più persone.
I carabinieri, sotto le direttive della Procura della Repubblica di Castrovillari, dopo avere delineato in particolare la personalità di Scorza e ricostruito i suoi precedenti. Nell’attività investigativa che viene condotta dai militari, comunque, riguardo il movente del duplice omicidio, non viene tralasciata alcuna pista neanche quella della ‘ndrangheta, in quanto il 57enne è ritenuto vicino ad alcune cosche dell’Alto ionio cosentino Maurizio Scorza ma non aveva precedenti per mafia, ma solo per droga.
#sapevatelo2022