«PRIORE NON OFFENDE SOLTANTO LE DONNE MA PURE LA BASILICATA»
Post sessisti, il “dossier” Pipponzi convince Perretti
Il “dossier” della Consigliera regionale di Parità, Ivana Pipponzi, sui post social sessisti e offensivi del presidente del Parco nazionale dell’Appennino lucano, Giuseppe Priore, non ha convinto soltanto il ministro Bonetti alla quale l’ha consegnato durante la visita, lunedì, nel capoluogo.
Il giorno dopo, ad unirsi alla battaglia anche la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti. Il suo appello è stato indirizzato al presidente della Regione Vito Bardi che sulla biasimevole vicenda che vede protagonista, in negativo Priore, nominato dall’allora ministro Costa proprio d’intesa con Bardi, nonostante i bei discorsi sull’etica di riviste cariche pubbliche ed istituzionali, non ha profferito parola.
«Sono a supportare – ha scritto Perretti nella lettera inviata a Bardi – la giusta richiesta della Consigliera Regionale di Parità, Avv. Ivana Enrica Pipponzi, di assumere immediati provvedimenti nel riguardi di Giuseppe Priore, Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano».
«È infatti – ha proseguito la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità – inaccettabile la sua condotta offensiva e lesiva nei confronti della dignità delle donne, attraverso post sessisti sui sociali media, che reiterano immagini e stereotipi di genere estremamente discriminatori, fino al recente, offensivo dileggio della stessa avvocata Pipponzi.
Si tratta del rappresentante di un Ente regionale che, oltre ad offendere vergognosamente le donne, con il suo comportamento danneggia l’immagine della stessa Basilicata ». «Chiediamo quindi – ha concluso Margherita Perretti – il suo Intervento a difesa della dignità di tutte le donne e della reputazione della nostra regione, che non può essere rappresentata da individui privi di etica e morale».