TAGLIO DEL NASTRO, IL “CENTRO SERVIZI ARTEMIDE” ORA È REALTÀ
Promozione e tutela de i diritti e d el benesser e delle persone LGBTQI+ lucane, mirando ad una rete di prevenzione alle discri minazioni
POTENZA. Taglio del nastro a Potenza per il Centro Servizi “Artemide”, il primo in Basilicata contro le discriminazioni, finalizzato alla promozione e alla tutela dei diritti e del benessere delle persone LGBTQI+ lucane, nato grazie ad un bando UNAR, sotto l’egida del Ministero delle Pari Opportunità.
Tutti i servizi offerti saranno a titolo gratuito con il supporto di risorse umane e personale competente in materia di violenza e discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e/o identità di genere.
Il Centro Artemide è aperto a chiunque vi si rivolga fisicamente ed è comunque sempre accessibile attraverso i canali social ed un numero dedicato.
Ad accompagnarci nei dettagli, la Presidente Arcigay Basilicata, Morena Rapolla: «I servizi sono numerosi e sono importantissimi.
Non si tratta di una casa rifugio, ma di un centro volto al contrasto delle discriminazioni fondate su orientamento sessuale e identità di genere. Erogheremo servizi di natura legale, psicologica, ci sarà uno sportello di ascolto e stipuleremo protocolli con le Forze dell’ordine, con gli Ordini professionali e con altre realtà associative perché l’Unar ci chiede espressamente di costruire una rete territoriale proprio per la prevenzione.
È una realtà importante, siamo felicissimi di questa cerimonia, di potervi mostrare finalmente la bellezza e la forza gentile di Artemide. Penso inoltre che la Basilicata è pronta a ricevere una struttura così importante perché negli ultimi anni i passi in avanti, anche grazie al lavoro svolto in Arcigay, ha permesso di predisporre forme di tutela importanti, abbiamo realizzato azioni di sensibilizzazione sul territorio e sono proprio le persone LGBT lucane che ci chiedevano espressamente questo salto di qualità».
Le attività del Centro hanno nello specifico ad oggetto l’ascolto con colloqui telefonici; la protezione e l’accoglienza; il supporto psicologico; l’assistenza legale sia in sede civile che penale; l’orientamento al lavoro con previsione di corsi di in/formazione, consulenza e orientamento per l’inserimento lavorativo; la predisposizione di un programma di formazione; il sostegno e l’avviamento lavorativo mediante progetti specifici individuati mediante avvisi pubblici regionali e nazionali con il fine ultimo di predisporre un percorso di sostegno e accompagnamento della persona e, ove possibile, un piano di reinserimento socio-lavorativo di raccordo con le realtà produttive e professionali della regione, gli ordini professionali e i centri per l’impiego; l’orientamento all’autonomia abitativa; l’organizzazione di seminari di approfondimento rivolti a insegnanti e studenti per ri-orientare; percorsi educativi, in modo che siano improntati al rispetto della libertà e della dignità delle persone omosessuali e transessuali; l’organizzazione di workshop tematici di promozione delle idee e delle strategie “partecipate” di contrasto alla violenza di genere e all’omofobia/transfobia; l’analisi, lo studio e il monitoraggio dei fenomeni omofobici e discriminatori a danno delle persone omosessuali e transessuali nei contesti pubblici e privati.
Oltre ad Arcigay Basilicata, capofila e ad ISKRA Cooperativa sociale, sono partners di progetto la Consigliera regionale di Parità di Basilicata, il Garante regionale dell’infanzia ed adolescenza, la Provincia di Potenza, l’Assessorato alle pari opportunità del Comune di Potenza, l’Associazione Telefono Donna ed il CAV, l’ASP di Potenza, l’UPI di Basilicata, il Comitato per le pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Potenza, l’Ordine degli Psicologi della Basilicata e l’ANCI di Basilicata.
Per la Consigliera Regionale di Parità Ivana Pipponzi: «Si tratta di un progetto in cui ho creduto dal primo momento, quando mi è stato proposto di aderire come Ufficio.
Naturalmente ho dato subito parere favorevole e sostegno, ritenendo il progetto importante, valido e imprescindibile; in Basilicata vi era bisogno di un centro in cui ci sono sostegni a 360 gradi, non solo di carattere psicologico o assistenziale, ma anche legale.
C’è stata grande sensibilità da parte della nostra Ministra Bonetti delle Pari Opportunità perché attraverso questo servizio andremo a far affermare, in maniera concreta, ciò che prevede sia il codice sulle Pari opportunità che l’Art.3 della Costituzione».
Così la Presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità, Margherita Perretti: «Sicuramente l’apertura di questo Centro rende più completo il panorama della tutela de diritti, nel nostro contesto e nel nostro territorio.
Non posso che congratularmi con l’Arcigay e le cooperative che sono riuscite a vincere questo bando e a realizzare questo spazio che diventa un momento molto importante per l’ascolto e la tutela ma anche per arrivare ad una qualità della vita che si realizza con l’inclusione, con la serenità e con il giusto riconoscimento di situazioni che non devono portare a discriminazioni ».
Un lavoro sinergico, come racconta Pia Adriana Ciminelli, Consigliera nazionale di Arcigay e componente della CRPO Basilicata: «Gli attori in gioco sono molteplici per quanto riguarda i vari partenariati che abbiamo stipulato con Enti e soprattutto Istituzioni che hanno dato l’apporto necessario affinché il centro possa dare un ottimo contributo allo scardinamento degli stereotipi di genere all’interno della nostra società».
«Molteplici le modalità di contatto con il Centro – spiega Umberto Sessa, Presidente Cooperativa Sociale Iskra- Abbiamo un numero verde predisposto per i contatti telefonici e poi i social, come opportunità di contatto e soprattutto lo sportello come struttura fisica con operatori che si muoveranno su tutto il territorio regionale. Intendiamo operare secondo linee di strategia nazionale LGBT indicate dal Dipartimento Pari Opportunità con particolari ambiti di priorità».
Tra gli intervenuti in sala, anche il Sindaco Mario Guarente, mentre sono giunti contributi video dal Presidente Nazionale Arcigay Luciano Lopopolo, dalla Ministra per le Pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, il Direttore Generale Unar Loukarelis Triantafillos, la Senatrice 5Stelle Alessandra Maiorino, lo scrittore ed autore Andrea Di Consoli, ancora un contributo da Ivan Cattaneo e della Senatrice Monica Cirinnà.
Il Progetto è realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, Arcigay Basilicata Don Marco Bisceglia APS, ISKRA, Cooperativa sociale.