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GRIPPA: «DOPPIA LAUREA, NUOVE OPPORTUNITÀ»

Nella segreteria GD Basilicata al giovane lucano è stata affidata la “Delega ai saperi, scuola e università”

All’indomani del via libera alla “doppia laurea”, Samuele Grippa al quale nella nuova segreteria GD Basilicata è stata affidata la “Delega ai saperi, scuola e università”, ha messo nero su bianco alcune riflessioni per inaugurare questo nuovo percorso.

«Con 178 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astensioni arriva il via libero definitivo dall’aula del Senato al disegno di legge che introduce la possibilità di iscriversi contemporanea a due diversi corsi di laurea. Il provvedimento era stato già approvato alla Camera nell’ottobre 2021. Viene così cancellato il divieto di iscrizione a due facoltà o università introdotto dall’art. 142 del Decreto Regio n. 1592/1933
Un divieto il cui superamento è fondamentale per favorire una formazione multidisciplinare dei laureandi, come ormai si richiede per tantissime figure professionali. Basti pensare all’interdipendenza che esiste tra le discipline mediche e biologiche o tra quelle ingegneristiche e informatiche. Sicuramente un grande risultato che consente al nostro Paese di fare un passo avanti nella formazione ed investire su ragazze e ragazzi che per realizzare i loro sogni avranno sempre più bisogno di acquisire competenze e saperi apparentemente anche molto distanti tra loro.
Ci auguriamo che questo possa rappresentare un’opportunità per tutti quei ragazzi che decidono di frequentare il Polo Universitario lucano, che vanta un’ampia offerta didattica. Questa infatti è indispensabile per la formazione di giovani “professionisti a 360 gradi” che abbiano competenze trasversali ma soprattutto funzionali allo svolgimento, al potenziamento e all’efficienza della propria professionalità.
La doppia laurea ci auguriamo, inoltre, possa rappresentare anche un incentivo a favorire l’istruzione pubblica.
Non dimentichiamo però che affinché l’Università sia il principale ascensore sociale, che offra a tutti la possibilità di studiare e valorizzare le proprie capacità, servono azioni concrete per garantire l’accesso all’università a tutti gli studenti senza penalizzare i meno abbienti. Pensiamo ai possibili benefici del progressivo aumento della soglia minima ISEE fino a 28000 euro e all’aumento dell’ammontare delle singole borse erogate. Misure che aiuterebbero anche a contrastare il fenomeno dei cosiddetti idonei non beneficiari.
Da oggi, dunque, ognuno sarà più libero di costruirsi un percorso più attento alle proprie aspettative ed esigenze».

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