BRUTIA CRISPINA, L’IMPERATRICE LUCANA
La moglie dell’Imperatore Commodo aveva anche una villa a Marsicovetere
La frase è memorabile: «Mi chiamo Massimo Decimo Meridio, comandante dell’esercito del nord, generale delle legioni Felix, servo leale dell’unico vero imperatore Marco Aurelio, padre di un figlio assassinato, marito di una moglie uccisa,… e avrò la mia vendetta, in questa vita o nell’altra». Così il gladiatore chiamato l’Ispanico disse all’Imperatore, protetto dalle guardie pretoriane in un episodio topico del colossal “Il Gladiatore” dello straordinario Sir Ridley Scott, poliedrico regista visionario di capolavori come Alien e Blade Runner e di cult come Thelma & Louise. La scena è nel Colosseo o meglio l’anfiteatro Flavio, e vede come attori principali il generale diventato schiavo e gladiatore Russell Crowe e l’imperatore patricida Joaquin Phoenix… Il film poi finirà con un classico duello da maniera cinematografica tra i due e ambedue moriranno. Ma finzione a parte il 31 dicembre 192 Lucio Elio Aurelio Commodo figlio dell’imperatore filosofo Marco Aurelio, fu realmente assassinato da un gladiatore. Commodo, che direttamente è legato alla antica Lucania, è ricordato soprattutto per questo film che s’ispira con molta ma molta fantasia e approssimazione alle sue vicende ma che ricorda come personaggio forse più Caracalla che non il vero Commodo; l’imperatore fu realmente ucciso da un gladiatore, ma in una congiura: dal maestro dei gladiatori Narcisso,suo istruttore personale, che spinto dalla promessa di una ricca ricompensa, strangolò Commodo mentre si faceva un bagno. La moglie Brutia Crispina, chiamata l’imperatirce lucana per la sua origine apparteneva a una potente famiglia che diede diversi Consoli all’Impero Romano, i Bruttii Praesentes, che avevano proprietà anche a Venosa, Oppido Lucano, in tutto il Vallo di Diano e nel 2006 è stta scoperta una loro villa nel comune di Marsicoverete, vicino alla florida città Grumentum.