MATERA, IL “PARCO ANONIMO” DA BONIFICARE
Il punto del verde a Serra Rifusa dopo la scoperta di una discarica da parte del Consigliere comunale Doria
L’idea è quella di una piccola macchia boschiva sul Parco della Murgia materana, ma in realtà si tratta di una una zona abitata e siamo sulle tracce non di qualche rara specie gli animale o di arbusto della boscaglia, ma sulle tracce di una segnalazione fatta qualche giorno fa dal consigliere di Matera civica Pasquale Doria.
Nel quartiere di Serra Rifusa a Matera e più precisamente siamo in prossimità dell’area verde in cui si era deciso di piantumare 50 nuovi alberi, è stato segnalato dal consigliere Doria, -L’esistenza di un vero e proprio parco urbano presumibilmente senza nome-
Ebbene in questo parco ancora anonimo, Doria qualche giorno fa ha detto di aver fatto -Un’amara scoperta e cioè l’evidente increspatura del terreno non è risultata naturale, era inquinata, infatti, ha proseguito Doria, dopo i primi colpi di zappa sono emersi reperti ha aggiunto Doria di una non civiltà, il lascito di qualcuno che ha indebitamente scaricato una montagna di inerti scarti di lavorazioni edili e altri rifiuti risalenti ai primi degli anni 80 primi anni di espansione di questa zona-
Colta subito al volo la segnalazione del consigliere di Matera civica siamo dunque venuti a Serra Rifusa e qui alla vegetazione a tratti incolta e trascurata, si aggiunge in effetti il riaffiorare di laterizi e inerti proprio come detto da Doria.
Dopo aver percorso tutta la zona di Serra Rifusa, ci siamo imbattuti in altri rimasugli di laterizi e inerti sparsi dappertutto e che nel corso degli anni sono stati sepolti da uno strato di argilla che li ha completamente occultati.
Vi è anche un altro aspetto sottolineato dal consigliere Doria su cui ci siamo soffermati e cioè l’idea che tutta l’area potrebbe essere integralmente e organicamente sviluppata dando un nome a questo parco urbano, assicurandone l’igiene il decoro e attrezzandolo ulteriormente, ma sempre dopo aver rimosso tutti i laterizi abbandonati nel corso degli anni e sanificato l’area.
Muovendoci sempre in zona abbiamo anche ripercorso il vialetto che qualora il parco venisse realizzato potrebbe condurre direttamente, alla fine di una bella passeggiata nel verde, alla fermata delle Ferrovie appulo lucane di Serra Rifusa dove, allorché la metroferrotranvia verrà realizzata, la si potrebbe prendere per raggiungere in pochi minuti il centro città. Ma senza correre troppo con la fantasia, per ora sarebbe sufficiente almeno che i laterizi venissero rimossi e il verde pubblico curato per ripristinare quella sostenibilità ambientale finora tanto ricercata ma talvolta poco realizzata.